Il commento del direttore
Remo Vangelista
Rompere gli schemi delle vecchie architetture. Nell’arte, così come nel marketing turistico. L’Ente Nazionale Polacco per il Turismo in Italia sceglie la via dei linguaggi sperimentali per riscrivere l’immaginario italiano sul proprio Paese. I primi ad accorgersene sono stati i cittadini romani di Trastevere e Testaccio, dov’è allestito sino al 30 ottobre 2021 il progetto di arte urbana “Frammenti di Polonia”: installazioni visionarie attraverso cui il collettivo di design Sbagliato apre nuove prospettive sulle città storiche di Cracovia e Breslavia.
“I grandi poli culturali urbani restano il nostro prodotto di punta per i visitatori italiani - osserva Barbara Minczewa (nella foto), direttrice dell’ente - ma vorremmo fossero ora percepiti con quegli sguardi originali che contraddistinguono la scena artistica contemporanea. Storicamente Italia e Polonia si sono sempre incontrate su questo terreno, capace in dieci anni appena di produrre una crescita del 100% nel numero di visitatori tricolore, sino alle 600mila unità nel 2019. Benché i dati degli ultimi mesi debbano essere ancora elaborati, il trend dell’estate 2021 è solido e positivo, tanto da lasciare sperare un raggiungimento delle cifre prepandemiche nel 2023”.
Una forte spinta alla diversificazione di prodotto verrà anche dalle campagne di promozione di due grandi appuntamenti internazionali, in calendario nel 2023: i Giochi Olimpici Europei a Cracoviam con la promozione dell’attigua regione Malopolska, così come il Rally Internazionale del Camping e Caravan a Kozienice, nella Polonia centrale. La più grande manifestazione di settore al mondo, per uno dei più estesi Paesi d’Europa.