- 10/11/2017 16:52
Fisco e agenzie,arrivano gli Isa: come funzionano e cosa cambieranno
Si chiamano Indici sintetici di affidabilità (abbreviato Isa) e andranno a sostituire i non troppo amati studi di settore. A pochi mesi dall’entrata in vigore (il loro debutto avverrà nel 2018, ovvero con i dati relativi all’anno 2017) Giulio Benedetti, dell’ufficio fiscale Fiavet, racconta a TTG Italia i dettagli su come funzionerà questo nuovo strumento.
“Gli Isa rivoluzionano completamente l’approccio rispetto agli studi di settore - spiega Benedetti -, anche se i dati che saranno richiesti alle agenzie di viaggi saranno gli stessi. Però, con gli studi di settore, chi non era congruo rischiava accertamenti fiscali e molto spesso si adeguava, pagando di più. Con gli Isa invece non si rischia nulla, perché c’è un regime premiale”.
In altre parole, più alto è il punteggio che si otterrà sotto i profilo dell’affidabilità fiscale, maggiori saranno i vantaggi. Chi otterrà un punteggio basso, invece, non avrà alcun ‘malus’.
I vantaggi per gli 'affidabili'
“I ‘voti’ andranno da 1 a 10, come a scuola - spiega il commercialista -: per chi avrà un punteggio da 8 a 10 ci sarà una riduzione a 3 anni (rispetto a 5) delle tempistiche per gli accertamenti fiscali; inoltre non verrà chiesto il visto di conformità per il rimborso del credito Iva o del credito d’imposta sopra i 5mila euro”.
Ma, verosimilmente, quanti saranno gli agenti di viaggio che si piazzeranno nella ‘zona alta’, ovvero quella premiante? “Durante l’incontro con Sose, la società che redige gli Isa, è stata fatta una simulazione con i dati della distribuzione turistica nel 2015 - racconta Benedetti -: il 15% delle agenzie avrebbe ottenuto, applicando i criteri Isa, un punteggio pari a 10; il 6% avrebbe ottenuto un 9; il 9% avrebbe avuto un 8”. Questo significa che ben il 30 per cento delle agenzie di viaggi sarebbe rientrata nella ‘zona’ premiante, con i vantaggi descritti sopra. “Hanno anche precisato che, tra tutti gli Isa, gli agenti di viaggi si sono dimostrati una delle categorie più affidabili”.
Un’analisi gestionale
Ma c’è anche un altro aspetto positivo, secondo quanto afferma Benedetti. “Nel cassetto fiscale ci saranno anche un report dell’intero settore e un’analisi dell’affidabilità della singola agenzia di viaggi. Sono dati che tornano utili anche per il controllo di gestione: ad esempio ci sarà l’analisi del valore aggiunto per ogni singolo dipendente. Saranno indici economici gratuiti messi a disposizione dell’agenzia”.
Nel complesso, dunque, il parere del commercialista è positivo: “Non chiedono ulteriori dati, vengono offerte più informazioni e scompare l’approccio punitivo a favore di quello premiale”.
Una nuova segmentazione
Un altro elemento da sottolineare è il passaggio da 15 cluster a 8 ‘modelli di business’. “Ad esempio, non ci sarà più differenza tra punti vendita in franchising e agenzia singola di proprietà; è stata anche eliminata la categoria dei dettaglianti che si occupano di sola biglietteria”.
In più, però, è stato introdotto il criterio della territorialità: i dati, dunque, saranno valutati anche in base alla provincia in cui ha sede l’agenzia di viaggi.
Infine, una raccomandazione: attenzione ai dati che saranno inviati. “Ora, infatti, sarà possibile incrociare quanto comunicato per gli Isa con altre banche dati”. Eventuali discrepanze, dunque, potrebbero venire subito al pettine.
Francesco Zucco