• 14/05/2018 18:00

Agenzie e privacy/8 - Un Gdpr difficile per le piccole aziende

Il Gdrp non guarda in faccia nessuno: dalle multinazionali alle microimprese, le regole valgono per tutti. La nuova puntata dell’inchiesta su agenzie e privacy oggi affronta proprio questo argomento con Claudio Cristofaro, presidente di Espressamente Viaggi.

Piccoli aggiustamenti a parte (legati soprattutto all’uso dei dati), le regole contenute nel Gdpr riguardano tutte le aziende, indipendentemente dalla loro dimensione. Ma il turismo (e soprattutto la distribuzione) è fatta soprattutto di realtà medio-piccole. “In sostanza, un’agenzia di viaggi deve seguire le stesse regole di una multinazionale” fa notare Claudio Cristofaro, presidente di Espressamente Viaggi e a.d. di Fespit, realtà imprenditoriale molto concentrata sui servizi tecnologici (ad esempio con la piattaforma Simple Crs).

Le richieste per le aziende
Secondo Cristofaro, la legge richiede alle imprese di prendere una serie di misure (come il sistema di tracciamento per verificare in tempi rapidissimi eventuali fughe di dati) “un po’ sofisticate se si pensa alle realtà di dimensioni minori”. La norma, aggiunge il manager, “sembra essere stata pensata per le multinazionali, ma si applica a tutti”.

Insomma, Davide e Golia sullo stesso piano. Ma anche le sanzioni previste, del resto, sono commisurate al fatturato di chi ha commesso l’infrazione. “Ma ci vorrebbero degli adeguamenti delle regole per le agenzie - avverte Cristofaro -, non si possono usare le stesse norme dei big player”.

LE PUNTATE PRECEDENTI DELL’INCHIESTA:

1 - Geo, allarme sui costi

2 - Birondi, Uvet: “Bene il Gdpr, se vale per tutti”

3 - Gdpr: Travel Advisor lancia il servizio per gestire i consensi

4 - Cos’è l’accountability: la parola chiave per capire il Gdpr

5 - Welcome Travel: non solo documenti, ora serve formazione

6 - Gabriele Milani, Fto e l’utilità del registro dei trattamenti

7 - Caravita, Marsupio: il Gdpr non spaventa, ma attenti alle truffe

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