- 09/11/2020 11:02
Italiani, torna la paura. La voglia di viaggiare congelata fino all’estate 2021
La paura del Covid, cui si aggiungono le zone rosse e le restrizioni stabilite dall’ultimo Dpcm del Governo, congela la voglia di vacanza degli italiani.
È quanto emerge dall’ultima rilevazione dell’indice di fiducia del viaggiatore, calcolato mensilmente da SWG per conto di Confturismo-Confcommercio.
Crolla la fiducia del viaggiatore
La propensione a viaggiare, emersa da interviste fatte tra il 21 e il 26 ottobre, scende a 49 punti, su scala 0-100: il peggior risultato di 6 anni di rilevazione dopo i 44 punti di aprile, 17 punti in meno rispetto a ottobre 2019.
Sei italiani su dieci non prendono nemmeno in considerazione l’ipotesi di fare una vacanza da qui a fine anno e l’elemento alla base di tutto questo è il timore di contagiarsi, come dice il 64% degli intervistati.
Un timore tanto radicato da influenzare – ed è questa la criticità maggiore – i mesi a venire fino all’estate 2021, quando gli intervistati considerano seriamente la possibilità di fare una vacanza di almeno 7 giorni. Uno scenario spiega Confturismo-Confcommercio, dettato dall’emotività ma che, se confermato, farebbe saltare il business del settore per le settimane bianche, Carnevale e Pasqua: “sarebbe il punto di non ritorno” è l’allarme delle associazioni.
Urgente una strada comune europea
Per cercare di arginare la tendenza negativa, continua la nota Confturismo-Confcommercio, c’è solo una strada percorribile: l’adesione di tutti i Paesi Ue – a partire dall’Italia – al “pacchetto Covid-19” varato a ottobre dalla Commissione Europea, che include la raccomandazione per regole comuni sulle limitazioni agli spostamenti, un protocollo apposito per i controlli sanitari rapidi sui viaggiatori e sull’applicazione delle quarantene ed uno scambio di informazioni immediato e certificato sugli andamenti epidemiologici.
Sicurezza e flessibilità
Una strada indispensabile per poter tranquillizzare i potenziali viaggiatori che, in questa particolare fase dell’epidemia, desiderano informazioni certe sulla sicurezza sanitaria delle destinazioni, oltre a contratti flessibili, con la possibilità di cancellare senza penali fino all’ultimo momento.