- 04/01/2021 09:25
Assoturismo: la crisi annulla oltre 240 milioni di presenze turistiche
Il Centro Studi Turistici di Firenze ha elaborato le stime di chiusura d’anno per Assoturismo Confesercenti. Negli ultimi 12 mesi l’emergenza ha annullato oltre 240 milioni di presenze turistiche (-55%), riportando il nostro mercato turistico ai livelli del 1969. E insieme ai viaggiatori sono andati persi anche 50 miliardi di euro di consumi che questi avrebbero generato.
Il solo lockdown stabilito per Capodanno ha inciso per almeno 3,5 milioni di turisti italiani e stranieri, che avrebbero trascorso soggiorni nelle diverse località italiane per un totale stimato di 10,4 milioni di presenze e una spesa in beni e servizi di 1,2 miliardi di euro.
E in generale, negli ultimi dodici mesi sono andati perduti 83,6 milioni di pernottamenti di turisti italiani e 157,1 milioni di turisti stranieri, mentre gli arrivi hanno subito un calo del 61,8%, attestandosi a quota 50,2 milioni. La contrazione maggiore è stata registrata per gli stranieri, che hanno trascorso nel nostro Paese circa 63,5 milioni di notti, il 71,2% in meno rispetto al 2019. Valori meno negativi per i pernottamenti dei connazionali, che dovrebbero attestarsi a 132,5 milioni (-38,7%).
“E’ una crisi senza precedenti per il settore, con presenze turistiche più che dimezzate e prospettive ancora azzerate: difficile, infatti, che i flussi di viaggiatori riprendano prima della seconda metà del 2021 – ha detto Vittorio Messina, presidente nazionale di Assoturismo Confesercenti -. In questa situazione, serve un piano per ripartire: i sostegni a fondo perduto devono proseguire, ma sono necessari investimenti consistenti mirati al rilancio delle imprese del turismo. Un comparto che è tra i più colpiti in assoluto dall’emergenza pandemica, ma che è vitale per la ripresa della nostra economia, di cui normalmente contribuisce a generare, direttamente ed indirettamente, il 13% del Pil”.