- 02/07/2021 08:34
Il grido delle agenzie: “Corridoi indispensabili”
Stati Uniti, Maldive, Seychelles. Ma anche Egitto, Russia, Canada e Cuba. È l'apertura in sicurezza delle grandi destinazioni internazionali che gli agenti di viaggi chiedono a gran voce. Dopo quasi due anni di restrizioni è infatti difficile immaginare di andare avanti solo con il Mare Italia e la programmazione ristretta di Spagna e Grecia.
"Per necessità - spiega Ernesto Mazzi, titolare della Ultraviaggi di Roma - ci siamo convertiti alle tradizionali destinazioni italiane del mare e della montagna, ma molti problemi si potrebbero risolvere aprendo Stati Uniti e Canada, così come la Russia che, nel periodo estivo, si è sempre venduto tanto". Chiede la riapertura delle frontiere anche Cesare Altobelli, alla guida della Karimà Viaggi di Latina: "La Grecia e la Spagna non bastano, perché - osserva - portano via i turisti all'Italia. Devono riaprire al più presto l'Egitto, l'Europa dell'Est, l'Oceano Indiano. Prima potremo ricominciare a programmarle e prima potremo rimettere in moto la macchina del turismo".
Corridoi indispensabili
Corridoi turistici "indispensabili" anche per Antonella Ruperto, titolare della Happyland Viaggi di Mentana, alle porte di Roma. "Abbiamo tutti bisogno di tornare a vendere Maldive, Seychelles, Stati Uniti e Cuba. Ma non è solo una questione economica, sono gli stessi clienti che hanno bisogno di tornare a sognare". Tante sono del resto le pratiche lungo raggio in stand by. "Con la diminuzione dei rischi - conferma Alberto Bolognesi, alla guida della Home and Away di Pavia - cresce la voglia di tornare in destinazioni come Caraibi o Stati Uniti che eravamo abituati a programmare. Senza fare questo passo è complicato pensare alle vendite dell'ultimo trimestre dell'anno".
E sullo stesso tasto batte anche Salvatore Miano, amministratore unico della Mianotour di Barcellona Pozzo di Gotto, nel messinese. "Se aprissero Mauritius, Maldive Seychelles, Polinesia, ma anche Egitto e Caraibi avrei ovviamente qualche arma in più per affrontare l'autunno. Con il Green Pass penso poi sia possibile tornare a viaggiare dove la pandemia ha una diffusione contenuta e tutelare allo stesso tempo la popolazione locale".