- 19/05/2022 12:20
Affitti brevi, Halldis: il Tribunale di Milano omologa il concordato preventivo
Il Tribunale di Milano ha omologato la proposta di concordato preventivo di Halldis. L’azienda specializzata negli affitti brevi - che gestisce circa 1.000 proprietà tra appartamenti, palazzi e ville, in più di 120 località italiane ed europee – incassa dunque il via libera del tribunale al suo percorso di rinnovamento basato da un lato sul piano commerciale - tramite una nuova capacità distributiva e di vendita, una maggiore marginalità e innalzamento della qualità degli immobili gestiti e un miglior equilibrio del portafoglio tra strutture urbane e di vacanza – dall’altro, a livello societario, sul rafforzamento patrimoniale della società e la creazione di una struttura più semplice ed efficiente.
Nasce la 'nuova' Halldis
“Una ‘nuova’ Halldis è nata – dichiara Michele Diamantini, ceo di Halldis (nella foto) –. Il percorso della società segue, e continuerà a seguire, la linea della strategia elaborata due anni fa nel contesto dell’avvio del procedimento concordatario. Il nuovo corso sta dando oggi i suoi frutti, come dimostrano il buon andamento delle prenotazioni nei primi quattro mesi dell’anno e le positive previsioni per l’imminente stagione estiva. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a farci conseguire questo risultato e hanno percepito il rinnovamento esplicitato in questi due anni e le aspettative oltremodo positive per i prossimi: dai collaboratori ai consulenti, dai proprietari ai nostri clienti”.
Un percorso di due anni
Il percorso di ristrutturazione era iniziato nell’agosto 2020, quando il forte calo delle prenotazioni dovuto alla pandemia, andando ad accentuare le difficoltà che Halldis e il suo gruppo già incontravano in conseguenza di scelte delle passate gestioni, spinse la società a chiedere l’ammissione alla procedura di concordato preventivo presso il Tribunale del capoluogo lombardo.
Nel corso di due anni la società, grazie alla trasformazione realizzata sotto la guida del nuovo ceo Michele Diamantini – già tra i fondatori di Expedia Italia e co-founder e general manager di Vacasa Europa – è riuscita a sviluppare un piano concordatario attestato che ha ricevuto prima l'approvazione da parte dei creditori della società (con il voto favorevole dell’ampia maggioranza di tutte le classi dei creditori) e poi il via libera da parte del Tribunale.