- 26/05/2022 08:55
Montanucci, Maavi:“Adv ancora in perdita”
Nonostante l’allentamento delle misure restrittive e la ripresa delle prenotazioni per l'estate, le agenzie di viaggi si trovano ancora ad affrontare emergenze “gravissime”. È questo il messaggio lanciato ieri dalla presidente di Maavi Enrica Montanucci durante il direttivo dell’associazione trasmesso online.
Il rimborso dei voucher
Uno dei temi che rischia di compromettere i già fragili bilanci delle aziende è quello del rimborso dei voucher emessi all’inizio della pandemia. “Noi - ha sottolineato Montanucci - siamo l’unico Paese che ha semplicemente prolungato i tempi di rimborso. Ma non è giusto lavorare per rimborsare i voucher. Ecco perché stiamo chiedendo a gran voce l’istituzione di un fondo per finanziarne la restituzione senza merito creditizio e a tasso zero”.
“Non va tutto bene”
Montanucci ha poi respinto la lettura fuorviante del ritorno ai numeri pre-Covid. “Nel 2019 il nostro settore ha prodotto 13,3 miliardi di fatturato e, se nel 2020 ne abbiamo persi 11, alla fine di quest’anno, nonostante i numeri promettenti di maggio, il totale sarà ancora meno 40%. Sbaglia chi pensa che ora che abbiamo i clienti in agenzia va tutto bene. Non funziona così”.
Montanucci giudica poi “ridicola” la somma di 39,3 milioni stanziati per sostenere le agenzie e i tour operator per le perdite del 2021. “È l’ennesima beffa. Inizialmente si volevano anche usare i medesimi criteri per la distribuzione delle risorse. Insieme alle altre associazioni abbiamo invece ottenuto che questi criteri fossero rivisti e ora stiamo chiedendo con forza di aumentare le risorse almeno a 250 milioni”.
Ma urgente secondo Montanucci è anche tutelare le aziende dal punto di vista creditizio. “Ci troviamo in una condizione di sofferenza di liquidità che non è dovuta a una mala gestio, ma a 23 mesi di stop. La moratoria delle banche è scandalosamente finita il 31 dicembre. Abbiamo quindi chiesto che la moratoria venga prorogata fino alla fine del 2022 e poi, soprattutto, abbiamo segnalato le scorrettezze delle banche che hanno erogato i prestiti come volevano e hanno poi tolto la liquidità in maniera arbitraria”.