- 27/09/2022 17:14
Il ritorno dei viaggi aziendali: l'aumento dei costi non frena le trasferte
L'incremento dei costi, che colpisce tutti i settori ma il turismo in particolar modo, non frena il business travel. Il segmento che stava tenendo più con il fiato sospeso il travel ha dimostrato una capacità di ripresa notevole, con un generale incremento.
A rilevarlo sono i dati BizAway, che segnalano come agosto non sia stato un mese positivo solo per il leisure. Secondo i dati comunicati ieri in occasione della Giornata mondiale del Turismo, le vendite sono cresciute il mese scorso del 144,2% rispetto allo stesso periodo del 2021 per quanto riguarda le prenotazioni alberghiere. Per i voli l'aumento è stato simile (+142,8%) mentre i treni hanno segnato un +270,3% e i viaggi in auto un +236,8%.
"Siamo consapevoli che gli ostacoli per il settore non siano terminati - precisa Luca Carlucci, ceo e co-founder di BizAway -. L’aumento generale dei costi non solo del carburante è soltanto uno degli esempi. Ma dal nostro osservatorio siamo convinti che tempi migliori stiano arrivando”.
La sfida delle tariffe
Una volta archiviato il capitolo delle restrizioni di viaggio, ora la sfida più difficile è quella dei costi. Ma l'interrogativo principale è sulle tendenze a lungo termine e su quando i prezzi torneranno a stabilizzarsi o magari a scendere.
“Questo aumento generale è dovuto da una concomitanza di fattori tra cui sicuramente la transizione ecologica e il conflitto russo-ucraino - prosegue Carlucci -. In questa fase è difficile prevedere quanto questi aumenti saranno permanenti o quando ci si potrà aspettare un ribilanciamento dei costi ed è per questo che la digitalizzazione dei processi diventa un tassello fondamentale per gli operatori del settore al fine di razionalizzare le spese e combattere gli aumenti”.
Su questo fronte, sottolinea BizAway, la digitalizzazione può venire incontro alle esigenze delle imprese, riducendo costi e tempi anche con travel policy automatizzate.