- 23/11/2022 09:39
Legge di bilancio:le nuove regole, dai voucher ai sussidi per chi non lavora
La legge di bilancio per il 2023 varata dal Consiglio dei ministri affronta alcune questioni rilevanti anche per il comparto turismo.
Innanzitutto, tornano i voucher, introdotti per la prima volta nel 2003. Potranno essere usati per il comparto Horeca, quindi anche per gli alberghi, fino a 10mila euro. Per gli utilizzatori il limite di 5 dipendenti a tempo indeterminato viene portato a 10.
Stop al reddito di cittadinanza
Cala poi il sipario sul reddito di cittadinanza: il sussidio introdotto nel 2019 verrà infatti abrogato dal 1 gennaio 2024. A partire dal prossimo anno inizia, come indicato dal Governo, il “periodo transitorio verso l’abolizione del reddito di cittadinanza”. In particolare, riporta il Corriere della Sera, dal 1 gennaio 2023 alle persone tra 18 e 59 anni (abili al lavoro, ma che non abbiano nel nucleo familiare disabili, minori o persone a carico con almeno 60 anni d’età ed escluse anche le donne in gravidanza) è riconosciuto il reddito al massimo per altri 8 mesi. È previsto, inoltre, un periodo di almeno sei mesi di partecipazione a un corso di formazione o di riqualificazione professionale. In mancanza, decade il beneficio del reddito. Si perde il diritto all’assegno anche nel caso in cui si rifiuti la prima offerta di lavoro congrua. E il governo punta anche a maggiori controlli e verifiche sulle regole di decadenza dal sussidio.
Le nuove regole
Per quanti percepiscono il sussidio e non sono occupabili (circa due su tre, secondo le stime) è stabilito che continueranno ad avere il sostegno anti povertà fino alla fine del 2023. A partire da gennaio 2024 si vedranno assegnare una nuova forma di sussidio, dedicata esclusivamente ai poveri e alle categorie fragili. Dal 2024 infatti, al posto del reddito, ci saranno due strumenti, come irportato dal Sole 24Ore. Il primo è un sussidio destinato alle categorie fragili e ai poveri che non possono lavorare. A fianco di questo assegno il governo prevede di predisporre un secondo strumento di politiche attive destinato alle persone in grado di lavorare. Che beneficeranno di una nuova prestazione: non più il reddito, ma programmi di formazione e collocamento al lavoro.
Sconto bollette
La manovra proroga anche per il primo trimestre 2023 lo sconto per le fatture di luce e gas alle famiglie in condizioni di disagio e aumenta di nuovo la soglia dell’Isee dagli attuali 12mila euro a 15mila euro.
Carta risparmio spesa
Per i redditi più bassi, fino a 15mila euro l’anno, la manovra istituisce poi una “carta risparmio spesa” gestita dai Comuni, sorta di estensione della social card destinata alle famiglie più in difficoltà per l’acquisto di beni di prima necessità.