- 07/03/2023 11:18
Viaggi in treno, le proposte di Evaneos per un turismo consapevole
C’è una tipologia di turismo, lenta e consapevole, che sta conquistato sempre più terreno nelle scelte del pubblico: quella dei viaggi in treno. La conferma arriva da Evaneos, che ha registrato tra i suoi clienti una tendenza crescente a prediligere il treno come mezzo di trasporto.
Negli ultimi due anni, infatti, è stato registrato un aumento delle prenotazioni del 46% per viaggi di questo tipo. Un trend che ha spinto Evaneos ad arricchire la propria offerta: le proposte di viaggio in treno sono aumentate del 90% contestualmente al cambio di tendenza registrato fra i viaggiatori.
Il mezzo più sostenibile
Che il treno sia il mezzo di trasporto più sostenibile è un dato di fatto: secondo le rilevazioni dell’EEA (European Environment Agency), infatti, il treno contribuisce appena per lo 0,4% del totale di emissioni in atmosfera di gas climalteranti, mentre la gomma (auto e pullman) è responsabile di quasi il 72% delle emissioni e aerei e navi si spartiscono oltre il 27%.
La scelta di Mercalli
“Da ormai cinque anni non prendo più aerei e scelgo di spostarmi a corto raggio con auto elettrica o con i treni, anche per turismo - spiega a Evaneos il noto meteorologo e climatologo Luca Mercalli -. D’altronde partendo dal Piemonte con questi mezzi sono comodamente raggiungibili luoghi incredibili come Francia, Svizzera, Austria, Slovenia. In questo modo il mio viaggiare è più sostenibile”.
Corto raggio su misura
Evaneos propone esperienze di viaggio anche sul corto raggio, con esperienze costruite su misura grazie alle partnership con agenzie di viaggio locali. Tre le mete l’Italia stessa, la Francia, la Slovenia, Creta, ma anche i Paesi scandinavi e baltici, con un approccio che predilige i viaggi fuori stagione, fuori dalle rotte battute, fuori dagli schemi del turismo classico.
“La scelta individuale è un aspetto fondamentale della faccenda - continua Mercalli -. Spesso si pensa che la sostenibilità sia inscindibile dalla rinuncia. Io non lo credo. La tecnologia ci permette di non dover rinunciare a nulla in termini di comfort ed efficienza, ma è necessario operare delle scelte per distinguere il superfluo dal necessario. La parola dei climatologi è come quella dei medici che diagnosticano una malattia: all’inizio risulta indigesta, anche se la diagnosi serve proprio a evitare guai peggiori”.