- 25/05/2023 15:41
Holiday Barometer Europ Assistance: inflazione e prezzi alti non frenano la voglia di viaggi
Il motore del turismo si è rimesso a girare a pieno ritmo, ma tante sono le dinamiche nuove rispetto al pre pandemia. L’occasione epr parlarne è stata offerta dall’Holiday Barometer Ipsos-Europ Assistance, presentato questa mattina a Milano.
"Il mondo dei viaggi ha iniziato il 2023 con grande slancio e, secondo le previsioni, arriverà a raggiungere, fino probabilmente a superare, i livelli del 2019 - dichiara Fabio Carsenzuola, ceo mediterranean&latam region di Europ Assistance -. Si torna a viaggiare molto e soprattutto verso l’estero, con nuove abitudini, in diverse modalità e con una crescente propensione ad assicurarsi. Come compagnia nata con la missione di prendersi cura delle persone sempre e ovunque, in particolare in viaggio, ci impegniamo per offrire ai nostri clienti prodotti e soluzioni in grado di rispondere alle loro esigenze in continuo mutamento e di risolvere qualsiasi tipo di imprevisto. Inoltre, lavoriamo per diffondere una corretta informazione sull’importanza di partire protetti qualunque sia la meta, comprese le destinazioni più vicine o in cui ci sentiamo (erroneamente) sicuri”.
In dettaglio, secondo il 22° Holiday Barometer Ipsos-Europ Assistance, il 78% degli europei si dichiara entusiasta o molto felice di viaggiare e il 75% (dato più alto dal 2011) ha intenzione di partire per una vacanza estiva.
In Italia, l’83% del campione dimostra grande entusiasmo per il prossimo viaggio (+9% rispetto al 2022); la stessa percentuale, fra le più alte in Europa, pianifica di fare almeno una vacanza questa estate (+7% rispetto al 2022). Cresce la propensione a prenotare in anticipo: il 34% degli intervistati ha dichiarato di aver già prenotato la propria vacanza, il 58% di averlo fatto o di farlo con almeno 2 mesi di anticipo e il 31% di aver anticipato la prenotazione rispetto a quanto faceva in passato.
Inflazione e aumento dei prezzi incidono negativamente sull’entusiasmo degli italiani, ma non spengono il loro desiderio di partire. Nonostante il 75% degli intervistati dichiari di essere preoccupato dall’impatto dell’inflazione sui propri viaggi, cresce, seppur di poco, il budget medio destinato alle vacanze (1.800 euro, +2% rispetto al 2022): il 53% del campione prevede di incrementarlo.
Aumenta poi il numero di chi programma un viaggio in un Paese straniero (44%, +13% rispetto al 2022), soprattutto fra i più giovani: sono il 73% nella fascia d’età 18-24 anni. Di conseguenza, diminuiscono gli spostamenti in macchina (-8%) e aumentano quelli in aereo (+5%) per raggiungere le mete più lontane. Nonostante questo, gli italiani, insieme a francesi e spagnoli, sono fra i più propensi a rimanere all’interno dei confini nazionali (il 59%, -6 rispetto al 2022).
La destinazione all’estero preferita dagli italiani è la Spagna (indicata dal 15% del campione), seguita da Francia e Grecia (9%).
Nella scelta delle destinazioni, gli italiani prediligono ancora le località di mare (63%), ma cresce l’interesse per le città d’arte (26%, +5% rispetto 2022). Gli hotel rimangono la principale scelta di soggiorno (46%) e crescono i bed&breakfast, preferiti dal 31% degli intervistati (+8% rispetto al 2022).