• 03/10/2023 18:35

No di Firenze agli affitti brevi, l'ira di Aigab: "Delibera liberticida, i prezzi esploderanno"

Immediata la reazione di Aigab – Associazione italiana gestori affitti brevi contro la delibera, approvata a maggioranza dal Consiglio comunale di Firenze, che vuole bloccare le nuove attività di affitti brevi turistici nell’area Unesco della città, che rappresenta il 5% del territorio comunale ma dove si concentra quasi il 75% degli appartamenti destinati a affitti brevi.

Un provvedimento che, secondo l’associazione, è impugnabile e viola i diritti di proprietari e gestori. “Gli effetti della cosiddetta Delibera Nardella - fa sapere l’associazione - non saranno certo l’aumento del numero delle abitazioni disponibili per il 4+4 o per gli studenti e il centro storico non si ripopolerà improvvisamente di residenti”.

Di conseguenza, evidenzia il presidente Aigab Marco Celani, non spariranno certo i i fiumi di turisti mordi e fuggi “letteralmente sversati da pullman che ogni giorno arrivano a Firenze da città limitrofe in cui dormono turisti che rendono impraticabili le strade della città senza nemmeno pagare la tassa di soggiorno. E non dimentichiamo - aggiunge Celani - le crociere che fanno scalo a Livorno e portano turisti in città per poche ore”.

Aumenteranno gli affitti brevi nelle periferie
I veri effetti della delibera che Aigab definisce “liberticida” saranno piuttosto “uno stabile incremento di prezzi sia degli hotel che degli affitti brevi già attivi nel centro storico. Poi, un incremento degli immobili destinati agli affitti brevi nelle periferie ben collegate dai mezzi”.

La proprietà privata, conclude l’associazione, è garantita dalla Costituzione “e non è stato dimostrato un superiore interesse generale che consenta un esproprio parziale di un diritto. Troviamo gravissimo l’assunto secondo cui sia la politica a pensare di poter decidere a chi le famiglie italiane possano affittare le loro case, a che prezzi e per quanto tempo”.

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