- 14/02/2025 12:10
Gnv, il 2025 sarà“l’anno del rilancioinsieme alle adv”
Quattro nuove unità di ultimissima generazione, refitting di alcune delle navi in servizio, nuovo sistema di prenotazione per le agenzie: il 2025 di Grandi Navi Veloci sarà “l’anno del rilancio, con un importante cambio di rotta all’insegna di crescita e rinnovamento”. Matteo Della Valle, chief commercial officer di Gnv, comincia proprio dall’entrata in servizio di Gnv Polaris per delineare la strategia definita dalla compagnia per i prossimi anni.
“Con un investimento globale di circa 600 milioni di euro, avremo in flotta quattro nuove navi, le ultime due delle quali alimentate a Gnl. La Polaris, 250 cabine, da giugno coprirà la rotta Genova-Palermo. Il rinnovamento della flotta proseguirà con Gnv Orion che arriverà prima della stagione estiva e con Gnv Virgo e Gnv Aurora nel 2026. Tutte navi da 450 cabine e un garage particolarmente ampio, in grado di ospitare 230 camion”.
Il refitting invece, dopo Excelsior riguarderà anche Splendid, Rhapsody e Fantastic.
“L’obiettivo è quello di avere una flotta di ‘smart ship’ sempre più funzionali e ricche di servizi, in modo da garantire ai passeggeri un’esperienza di alto valore”. Nessuna imminente novità invece sul fronte delle rotte: “Puntiamo a consolidare le tratte attualmente operative, anche se continuiamo a monitorare con interesse il Mediterraneo, e non solo”.
Il Mare Nostrum resta però il bacino privilegiato dalla compagnia: “Offre località bellissime, vicine e comodamente raggiungibili”.
Meta di punta del vettore resta la Sardegna, “con un’offerta di 2 mila cabine al giorno fra andata e ritorno e ottime prospettive di crescita anche quest’anno”.
“In questa fase - chiude il manager - l’obiettivo primario è quello di avere un buon ritorno dagli investimenti effettuati. Per questo ci affidiamo al lavoro delle agenzie di viaggi, nostro canale privilegiato al quale, oltre al nuovo sistema di prenotazione, abbiamo dedicato anche speciali leve commerciali per favorire il booking anticipato come la speciale promo per San Valentino”.
Fra le criticità che a livello generale potrebbero incidere sulla crescita dello shipping, Della Valle cita la tassazione Ets imposta dall’Ue che indice sul costo dei biglietti per il cliente finale. “Una tassazione che idealmente può essere giusta, ma che si rivela distorsiva della concorrenza in quanto non tiene conto della difficoltà che riscontriamo nei porti italiani per quanto riguarda ad esempio il rifornimento di Gnl”.