• 11/12/2024 10:11

Natale in agenziaLe mete e i numerisecondo Aidit

Un bilancio “moderatamente positivo, ma condizionato dall’inflazione” quello che traccia l’ultima indagine condotta da Aidit sulle vendite di Natale in agenzia.

Secondo quanto emerso dal sondaggio - che ha coinvolto un campione di adv affialiate all’associazione - per il 44,2% l’andamento del mercato natalizio è stato poco esaltante, mentre per il 10,3% ‘buono’ o ‘ottimo’. In termini di soddisfazione rispetto ai livelli pre-pandemia, la media complessiva si attesta su una valutazione sufficiente, con il 50% delle agenzie che esprime una soddisfazione pari o superiore a 6/10.

L’aumento dei costi dei prodotti turistici ha inciso significativamente sulle vendite, influenzando maggiormente i pacchetti di intermediazione (73,3%) rispetto a quelli organizzati direttamente dalle agenzie, che il 26,6% del campione utilizza prevalentemente per cercare soluzioni economiche più vicine alle esigenze della propria clientela. Tra i fattori determinanti nelle scelte dei clienti, infatti, proprio il prezzo di vendita è risultato il principale elemento (59%), seguito dalla destinazione (18%) e dai servizi offerti (13%).

Le mete

Sul piano del prodotto, crescono lungo raggio e crociere. I viaggi verso destinazioni long haul dominano le richieste, rappresentando il 41% del totale. Seguono le mete di medio raggio (23%) e le capitali europee (19%). La montagna e le città d’arte italiane risultano marginali nella distribuzione organizzata.

Puntanto la lente sulle mete, gli Stati Uniti sono la meta natalizia più venduta sul lungo raggio, per oltre il 60% del campione, seguiti da Tanzania-Zanzibar, Maldive e Thailandia.

Nel medio raggio vince l’Egitto, destinazione più gettonata per quasi l’80% del campione, seguito a distanza da Canarie ed Emirati Arabi.

Mentre sul fronte delle crociere, il Mediterraneo è la destinazione più venduta per il 70% delle agenzie. Tuttavia, le crociere verso Usa & Caraibi ed Emirati Arabi rappresentano insieme il 53% del totale, con un impatto significativo sul fatturato complessivo.

Abitudini di acquisto

Passando alle abitudini di acquisto dei consumatori, per le feste si è giocato d’anticipo. La maggior parte delle prenotazioni è avvenuta tra settembre (34%) e ottobre (27%), con un’anticipazione che supera i 100 giorni, mentre solo l’11% si è affidato al last minute.

La maggioranza delle agenzie (84%) si è affidata ai tour operator, specialmente per i pacchetti lungo raggio e charterizzati. Tuttavia, cresce l’utilizzo di banche letti e voli low cost per oltre 40% delle agenzie, una pratica particolarmente diffusa tra i punti vendita del Sud, dove le opportunità di charter sono più limitate.

In sostanza il periodo natalizio si conferma per le agenzie un tassello importante per il fatturato. Per il 40% delle adv, le vendite natalizie rappresentano fino al 10% del fatturato totale, mentre per il 20% incidono fino al 20%. “È evidente - commenta Domenica Pellegrino, presidente di Aidit - che il Natale rappresenti ancora un’occasione importante per il settore, grazie alla capacità di offrire soluzioni personalizzate e pacchetti di valore. AIDIT continuerà a lavorare al fianco delle agenzie per promuovere innovazione, qualità e competitività nel mercato”.

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