- 06/03/2025 08:39
Travel verso numeri recordLe previsioni Euromonitor
Dopo aver recuperato completamente i volumi del 2019, ora il turismo “sta rompendo tutti i record”. A certificarlo, dall’edizione 2025 di Itb, è Caroline Bremner, head of Travel and Tourism Rresearch di Euromonitor. “Dopo il pieno recupero registrato nel 2024 – ha spiegato – stiamo finalmente andando avanti e le nostre previsioni per il 2025 stimano una spesa turistica record di 5,5 trilioni di dollari, considerando sia il travel internazionale, che domestico”.
Un giro di affari che, ha aggiunto, “genererà un ulteriore valore aggiunto per l’industria stimato in 1,1 trilioni di dollari”.
Destinazioni in vetta
Parlando di destinazioni, a trainare il mercato a livello globale, ha precisato Bremner, sono “gli Usa, l’Europa, l’Asia e il Medio Oriente, che sta crescendo considerevolmente e che vede in particolare l’Arabia Saudita suscitare grande interesse e gli Emirati continuare a essere attrattivi”. Ma a registrare la crescita più interessante saranno “Hong Kong e l’India”, quest’ultima in una fase di espansione che durerà ancora a lungo.
Cambia la domanda
Quanto al prodotto “ci aspettiamo un forte slancio dei servizi ferroviari, grazie all’attenzione dei consumatori verso scelte di viaggio più sostenibili; e delle esperienze in destination, così come anche del food e del wellness”. A guidare queste scelte l'evoluzione dei traveller, non solo delle fasce più giovani: “I viaggiatori sono sempre più consapevoli e vedono ora nella qualità il driver principale delle sue scelte di viaggio”.
Nuovi trend di consumo
Cinque in particolare le nuove tendenze di consumo di questi nuovi viaggiatori: “Ricercano esperienze immersive - ha raccontato Bremner -, per conoscere a fondo la comunità locale e avere un’esperienza autentica del territorio; scelgono i viaggi sulla base delle proprie passioni e lo abbiamo già visto con il fenomeno Tailor Swift; sono disposti a usare sempre di più la Gen AI per viaggi personalizzati e connessi”. E ancora “vogliono avere una ricaduta positiva sui territori che visitano e sulle comunità locali e di conseguenza tenderanno a scegliere brand che mettano al centro le persone e le comunità con cui lavorano al primo posto”. Una sfida quest’ultima per i player del turismo organizzato, che dovranno orientare le strategie di sostenibilità verso la costruzione di un prodotto che soddisfi queste caratteristiche.