• 04/02/2025 15:00

L’overtourisme la roulette russadei tiktoker

Prima è stato Roccaraso. Adesso, secondo quanto annunciato, potrebbe toccare a Ovindoli. Una parola, un gesto, un video postato su Tik Tok possono stravolgere i destini di una città per un solo (ma lunghissimo) weekend.

La storia dell’assalto a Roccaraso di due settimane fa entrerà probabilmente nella (per ora breve) storia dei social network. Riassumendo brevemente per i pochi che non conoscessero la vicenda, si potrebbe limitare a dire che una serie di video girati a Roccaraso da una seguitissima tiktoker campana ha causato un’invasione di bus dalla medesima regione, costringendo le autorità a inserire un limite massimo per gli accessi al paese.

Viste le contromosse, l’influencer in questione ha rilanciato cambiando destinazione: tutti a Ovindoli, ha detto. E ora si attende il prossimo fine settimana per vedere se la nuova ‘chiamata’ sortirà lo stesso effetto.

Il destino del turismo

Se questo accadrà, il panorama che si presenterà davanti al turismo potrebbe essere critico: una ‘roulette russa’ che dipende dall’ispirazione del nuovo influencer di turno e che può determinare quei picchi eccessivi di presenze che il settore si è abituato a chiamare overtourism.

Ma forse c’è qualcos’altro che il caso Roccaraso può insegnare: l’organizzazione dei flussi turistici è qualcosa che va gestita dai professionisti e con professionismo. Come ha affermato il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio in una nota diffusa nelle scorse ore, proprio a proposito di questa vicenda: “Tutti devono capire che il turismo organizzato deve essere affidato ai professionisti, che possono coordinare arrivi e servizi necessari con le istituzioni. I limiti servono fino a un certo punto, tanto che oggi non sono stati neppure raggiunti. Il rispetto dei luoghi si ottiene prima di tutto con l’educazione, quindi con il controllo e la preparazione di chi gestisce partenze e ricettività”.

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