• 26/11/2024 08:03

La seconda vita di Etihaddopo la debacle in AlitaliaAdesso profitti e nuove rotte

C’era una volta il sogno della compagnia sexy quando aveva investito in Alitalia con l’obiettivo di rilanciarla; e c’era una volta l’altro sogno, quello di posizionarsi nel mercato tedesco con la maggioranza di Air Berlin. Ma i piani di Etihad non sono andati per il verso giusto e la compagnia ha dovuto attraversare un lungo periodo di difficoltà e conti in rosso che l’hanno portata a modificare la propria impostazione e a cambiare il management.

Cambio di rotta

Ora sui cieli del vettore di Abu Dhabi è tornato il sereno, in primis sui conti, e la compagnia vuole lanciare un forte messaggio al mercato sulla propria capacità di crescere e investire. E lo fa ripartendo da 10, da un annuncio deciso su 10 nuove destinazioni in arrivo per il prossimo anno. “Per noi è un momento storico, ma sarà solamente il primo passo – ha detto il ceo Antonaldo Neves (nella foto) nel media roundtable al quale ha preso parte anche TTG Italia – che ci porterà al lancio di dieci nuove destinazioni all’anno. Il 2025 segnerà così un anno cruciale per Etihad, con più di 90 destinazioni in oltre 50 paesi, una flotta di oltre 110 aeromobili che accolgono oltre 20 milioni di ospiti a bordo”.

Nel nuovo corso di Etihad verranno seguiti tre capisaldi, vale a dire una crescita profittevole e sostenibile, con destinazioni che vengono scelte in base alle richieste della clientela e che possano anche aiutare il turismo incoming ad Abu Dhabi. “Vogliamo portare un milione di viaggiatori in più nell’Emirato – ha aggiunto – guardando anche a mete ancora non servite in maniera diretta da voli dagli Emirati”.

Nuovi aerei in arrivo

Un progetto ambizioso quindi, che però potrebbe scontrarsi con il ritardo nelle consegne degli aerei? “Abbiamo vecchi ordini che ora si stanno traducendo in consegne – ha sgombrato il campo da dubbi – e questo ci consente di essere in vantaggio rispetto ad alcuni competitor”. E delle nuove mete potranno beneficiare in particolare due mercati, ovvero India ed Europa, che crescono la prima a ritmi di raddoppio anno su anno e la seconda del 40 per cento.

Quanto a possibili alleanze, investimenti o ingressi in alleanze globali Neves taglia corto: “Abbiamo già molte partnership. Come sapete non commentiamo speculazioni e rumors: se e quando ci saranno iniziative in tal senso lo comunicheremo”.

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