- 04/09/2017 16:34
Arrivano i chatbot
È arrivato il momento dell’intelligenza artificiale. Non è fantascienza, ma la realtà del turismo, già oggi. Dai robot alle chatbot, anche nell’industria dei viaggi la tecnologia si prepara a farla da padrone. E le applicazioni possono essere le più disparate.
Primo punto fondamentale, i chatbot. Il turismo è uno dei principali settori dell’ecommerce, anche in Italia. E la gestione di un grande numero di prenotazioni richiede un’automatizzazione dei processi. Su questo punto intervengono quei programmi in grado di simulare la conversazione con un interlocutore in carne e ossa: sistemi che consentono di interagire, chiedere informazioni, prenotare.
Il loro campo di applicazione sono le principali app di messaggistica testuale, come Facebook Messenger, Viber, Telegram, WeChat. Ma i chatbot sono disponibili anche via Sms o attraverso siti web. E, applicazione dopo applicazione, stanno conquistando un ruolo di primo piano nella gestione dei rapporti tra aziende e clienti, anche perché consentono di abbattere le spese per questa voce di costo.
Ma tra i punti di forza dei chatbot c’è anche un’altra caratteristica fondamentale: la capacità di unire due dei principali trend del momento, ovvero l’uso dello smartphone (e, di conseguenza, le prenotazioni via mobile) e la messaggistica.
Così, l’intelligenza artificiale sta rapidamente conquistando terreno in tutti i segmenti del mondo turistico, dalle compagnie aeree alle Ota fino al settore degli eventi.
Tuttavia, secondo gli esperti, c’è ancora un’altra tendenza tecnologica che coinvolgerà il turismo: le tecnologie indossabili. Se ne parla da tempo, ma solo di recente i dispositivi wearable sembrano aver trovato la loro giusta collocazione nell’industria dei viaggi e delle vacanze. Tra i settori che stanno maggiormente sfruttando queste tecnologie ci sono i parchi di divertimenti, i quali hanno messo a disposizione dei clienti braccialetti che consentono di effettuare check-in, richiedere una navetta o prenotare un ristorante.