- 08/11/2010 03:28
Un ruolo guida per l'agente
La consulenza che offre un agente di viaggi sui Caraibi è indispensabile, un valore aggiunto di cui il cliente ha bisogno. Non perché l'area caraibica non sia conosciuta, tutt'altro. Sono le coincidenze sfortunate degli ultimi anni che hanno colpito alcune aree di queste destinazioni ad aver aumentato incertezze e timori dei clienti.
Ma è proprio in questo caso che l'agente di viaggi mette in pratica il cosiddetto 'valore aggiunto': "Ho sempre venduto molto bene i Caraibi - spiega Sonia Natali, titolare di Alisei Viaggi di Genova -, ma da un paio d'anni è un prodotto un po' in calo. I motivi sono diversi, ma ai clienti che, ad esempio, hanno paura degli uragani, consigliamo di andare in altre stagioni". Spiegare, illustrare e quindi fugare i dubbi.
Il bombardamento mediatico, spesso sotto accusa, può dipingere un quadro che poi, con il passare del tempo, è meno cupo di quanto possa sembrare all'inizio: "Cuba e la Repubblica Dominicana sono prodotti sempre richiesti - premette Elena Strada, banconista di Ponchielli Viaggi di Cremona -. Certo, i problemi dell'ultimo anno, tra cui il terremoto di Haiti, hanno incrinato le certezze dei turisti, ma siamo noi a spiegare alla clientela che nelle altre isole dei Caraibi non c'è nessun problema".
Un supporto, quello degli agenti di viaggi, che conta molto e, in diversi casi, spinge il cliente ad aprire la pratica: "Alla fine, i grandi classici dell'area caraibica, come Santo Domingo, Cuba e anche il Messico, si vendono - ammette Pina Cera, titolare di Pinmeri Viaggi di Foggia -, ma restano comunque delle destinazioni abbastanza economiche".
Un'opinione che non incontra l'approvazione da parte di altri colleghi. Per alcuni, infatti, ai Caraibi, a causa anche dei problemi atmosferici e naturali dell'ultimo periodo, i prezzi sono aumentati: "Soprattutto le famiglie vorrebbero spendere di meno - spiega Valentina Billi, responsabile turismo di Argonauta Viaggi di Lucca -. Una famiglia di tre persone spende anche più di 7mila euro per una settimana. Se ci fossero più offerte per i bambini, oppure potessero avere il posto gratis, allora le pratiche sui Caraibi potrebbero anche aumentare".
Pubblicato il 04/11/2010