- 16/11/2011 12:57
Il podio delle mete invernali
Messico, Cuba, Repubblica Dominicana. È questo il podio delle agenzie di viaggi quando si parla di Caraibi sul mercato italiano. "Se devo tracciare una graduatoria - dice Gastone Schiavon, titolare di Vvs Viaggi a Padova - la vincente è il Messico. I clienti hanno una sensazione positiva per la meta, che permette di accedere con una semplice escursione, anche a una prospettiva culturale. Cuba e la Repubblica Dominicana, negli anni scorsi, erano più competitive in termini di prezzo, ma adesso si sono abbastanza livellate". Un parere condiviso da Franca Castagnero, titolare e direttore tecnico di Viaggi in tasca a Cuneo: "Noi siamo specializzati sull'Oriente - dice - perché abbiamo una clientela che predilige la cultura. E ai Caraibi, tolto il Messico e Cuba, non ci sono molte possibilità di abbinare il mare a un tour".
Fra le tre capofila dell'area, in realtà, è davvero questione di gusti e di costi. "Fra le tre, Cuba è quella che si riesce a vendere meglio anche con soluzioni differenti da quelle standard" sottolinea Silvia Conti, responsabile turismo di Meta Viaggi a Milano, mentre Raffaele D'Oro, titolare di D'Annunzio Viaggi a Catania, ne fa un questione di target: "È evidente che questi tre prodotti vengono incontro anche alle esigenze delle famiglie - dice - perché ci sono villaggi e club che consentono di gestire meglio i bambini rispetto ad altre realtà".
Il vero discrimine nella scelta dei diversi Paesi, secondo i dettaglianti, è in realtà il volo diretto. "La richiesta viene influenzata in modo decisivo dalla disponibilità di un volo charter, sia per la comodità sia per il prezzo, che è sicuramente inferiore" dice Anna Cirino, titolare di Pergolesi Travel a Milano. Un caso emblematico del vantaggio competitivo di un collegamento diretto lo racconta Raffaele D'Oro della catanese D'Annunzio Travel: "Nel 2010 avevamo un volo diretto da Palermo a Guadalupa - dice -. Ebbene, abbiamo venduto e anche parecchio". E mentre le adv aspettano la vera partenza della stagione, già si affaccia lo spettro dell'adeguamento carburante. "Sul lungo raggio è davvero pesante - dice Mauro Pollini, titolare di Centostelle Viaggi a Firenze - e ci complica molto la vita".
Versione upper level
"Intendiamoci, non è che non ci sia richiesta per i Caraibi 'di lusso'. Solo che poi, visti i prezzi, si torna sui propri passi". Silvia Conti, responsabile turismo di Meta Viaggi a Milano, sintetizza bene il trend sul mercato italiano. "L'interesse c'è - conferma Gastone Schiavon, titolare di Vvs Viaggi a Padova -, è il denaro che manca". Le tre destinazioni che vanno per la maggiore, infatti, sono anche quelle che riescono a proporre i prezzi più competitivi. Ma quando il budget non è un problema, anche il mercato italiano si sbizzarrisce alla ricerca di aree meno battute. "Con 10/12 giorni a disposizione - dice Silvia Bianco, responsabile d'agenzia per Camelot Viaggi a Roma - e la disponibilità economica adeguata, la richiesta si orienta su Bahamas, Turks e Caicos, Aruba, Antigua e anche sulle Isole Vergini Usa". Ma il prezzo lievita, e di molto. "Vendiamo praticamente soltanto i Caraibi Francesi - spiega Tiziana Esposito, addetta vendite di Every Tour a Napoli - con volo, soggiorno e magari un 'island hopping'. Sono clienti che hanno già visto altri Paesi dei Caraibi e che cercano qualcosa di diverso". Il prezzo? Una pratica per una famiglia di 4 persone, con due bambini, si aggira sui 15mila euro, adeguamento carburante escluso.
In roadshow con TTG Italia
Successo per il roadshow Caraibi, organizzato da TTG Italia. Molto forte l'interesse degli agenti di viaggi. "Durante questo roadshow - spiega Aleida Castellanos, direttrice dell'ente per il turismo di Cuba per il mercato italiano - presentiamo tutto il nostro prodotto: il mare, la cultura e la storia di Cuba. Il roadshow per noi è molto importante perché incontriamo le adv e le aggiorniamo su tutte le novità".
Pubblicato il 07/11/2011