- 26/04/2017 09:30
Alitalia il giorno dopo:arriva il commissario
Si apre l'era del commissario per Alitalia, all'indomani dell'esito del referendum. Il cda che si è svolto nella giornata di ieri, nelle ore immediatamente successive alla consultazione in cui il 67% dei dipendenti ha votato per la bocciatura del piano di rilancio, chiede al Governo la nomina di un commissario straordinario che, per i prossimi mesi, possa occuparsi della gestione della compagnia.
Di fatto un passo indietro da parte della società, che però era già stato previsto in caso di rigetto del piano dai lavoratori. E tra i nomi che sembrano più probabili, quello di Luigi Gubitosi, presidente designato di Alitalia, o quello di Enrico Laghi, commercialista romano che sta anche gestendo il dossier Ilva.
"Il Governo: "No alla nazionalizzazione"
Il Governo anche in queste ore sottolinea la ferma intenzione di non nazionalizzare Alitalia. L'intervento pubblico si fermerà a un prestito ponte, dice dalle colonne del Corriere della Sera stamani il ministro allo Sviluppo Economico Carlo Calenda, che in una lunga intervista specifica: "I commissari avranno sei mesi per portare avanti la cessione degli asset, senza danneggiare i viaggiatori. Mettere a terra gli aerei è inimmaginabile".
Nelle scorse ore anche da parte dell'Enac era arrivata la conferma, attraverso una nota, del fatto che esistono le condizioni per mantenere la piena operatività del vettore. Una delle incognite più pesanti, al momento, è quella riguardante l'esaurimento della liquidità, che dovrebbe essere sufficiente solo per poche settimane.
Alla ricerca di un acquirente
Intanto il commissariamento aprirà la procedura di vendita, con l'avvio della ricerca di un nuovo potenziale acquirente. E da più parti si è fatto il nome di Lufthansa, ma gli asset di valore di Alitalia che potrebbero far gola ai competitor, nel caso in cui dovesse essere attuata la soluzione 'spezzatino', non sono pochi.
Nei giorni scorsi, intanto, erano stati annunciati nuovi voli lungo raggio, verso le Maldive e lo Sri Lanka, nello specifico. Adesso bisognerà vedere quali saranno nel concreto i prossimi passi del vettore e se ci saranno eventuali conseguenze a livello operativo.