- 31/08/2017 12:35
Ryanair vuole AlitaliaO'Leary: "Solo la flotta"
Ryanair vuole la flotta di Alitalia. Parola del suo ceo Michael O’Leary (nella foto) che, nel corso di una conferenza stampa svoltasi stamani a Londra, ha ribadito l’interesse della low cost per uno dei tesori di Az, ovvero il suo parco macchine.
Niente slot, niente ingegneria nelle mire del vulcanico O’Leary, stando a quanto riporta il portale web di Repubblica: l’obiettivo del vettore dell’arpa gialla guarda solo alla flotta di Alitalia.
Gli obiettivi dell'operazione
O'Leary guarda con interesse sia ai velivoli lungo raggio, sia a quelli a corto raggio, ma si dice consapevole del fatto che, andando a superare il 50% del mercato, l'Antitrust bloccherebbe l'operazione.
Ecco allora che l'offerta di Ryanair dovrebbe riguardare solo 90 aeromobili della flotta Az, con tanto di equipaggio, con un occhio di riguardo alle forti potenzialità di crescita del long haul.
Dall'Irlanda acquisto in blocco escluso
E rispetto al destino della compagnia italiana le previsioni secondo Michael O’Leary sono ben tracciate: “Alitalia è destinata allo spezzatino”.
Una prospettiva che va in controtendenza rispetto alle preferenze espresse più volte nei giorni scorsi dalla triade di commissari Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari, che punterebbero invece a cedere la compagnia per intero.
L'addio alla partita airberlin
Se quindi O’Leary poche ore fa aveva dichiarato di volersi ritirare dalla partita per airberlin, altra compagnia che nelle settimane scorse ha dichiarato bancarotta e ora alla ricerca di un cavaliere bianco, l’attenzione su Alitalia sembra tutt’altro che scemata.
Su airberlin il ceo di Ryanair ha detto chiaramente che si tratta di un “gioco truccato”, scagliandosi apertamente contro Lufthansa e contro il Governo tedesco, accusati da O’Leary di star giocando una partita dal finale già scritto.
Nei giorni scorsi, fonti di stampa tedesche riportavano alcuni retroscena riguardanti proprio la gestione del vettore berlinese: già mesi fa, di fronte all’instabilità dei conti, i vertici airberlin avrebbero infatti già ipotizzato un piano B, in cui i cavalieri bianchi per il salvataggio di airberlin sarebbero stati individuati in Lufthansa e easyJet.