- 26/02/2018 12:38
Air France-Klm:nuovi voli per l'estate anche senza Alitalia
Il dossier Alitalia potrebbe non rientrare più tra le priorità di Air France. O, quanto meno, sembra che il big franco-olandese sia intenzionato a procedere per la sua strada, a prescindere dall’interessamento per Az.
Stando alle ultime dichiarazioni rilasciate dal presidente e direttore generale del gruppo franco-olandese Jean Marc Janaillac, potrebbe sembrare che l’attenzione per la cessione di Az sia passata in secondo piano.
Il numero uno del Gruppo ha infatti sottolineato come insieme a Delta Air Lines si stia lavorando per far sì che Alitalia resti in SkyTeam e abbia un ruolo di peso nella jv transatlantica, ma sembra escluso un impegno di tipo economico da parte dei franco-olandesi.
Secondo quanto riporta Repubblica, inoltre, la raffica di nuove operazioni che Air France ha avviato sul nostro mercato, con le nuove destinazioni di Bari, Cagliari e Catania che hanno visto crescere l’offerta del 10% sull’Italia rispetto alla summer 2017, sembrerebbero indicare una volontà di espansione indipendente dalla vicenda Alitalia.
E il tutto, affiancato al lancio anche in Italia del nuovo brand Joon che punta ai Millennials e in un certo qual modo punta ad insidiare il tesoretto in mano a Ryanair e easyJet, pare parte di un piano mirato a consolidare la presenza sul mercato, indifferentemente da come andrà a finire la cessione di Az.
A tal proposito, lo scorso 22 febbraio si è svolto un primo incontro tra i tre commissari di Alitalia Laghi, Gubitosi e Paleari con i manager della cordata formata da easyJet-Cerberus-Delta e Air France-Klm: le indiscrezioni del ruolo dei franco-olandesi in questo dossier sembrerebbero relegarli a un ruolo marginale in termini di impegno economico, con l’obiettivo di ottenerne una quota residuale; mentre per quanto concerne l’operatività, Af-Klm sembra potrebbe andare a coprire sostanzialmente le rotte long range insieme a Delta.
Un punto però sembra restare fisso: l’allontanamento del dossier Alitalia dal tavolo dei tedeschi di Lufthansa e il presidio del mercato tricolore in maniera preventiva, nel caso in cui il Risiko Alitalia dovesse volgere a favore di Colonia.