- 20/03/2018 11:10
Dietro le quintedi Italian Airways I due anni di attesa di Giuseppe Gentile
Ci sono voluti due anni per riuscire a condurre in porto il progetto Italian Airways. Sempre che gli obiettivi di decollare già da questa estate dall’aeroporto di Bergamo Orio al Serio vengano rispettati, con l’arrivo per tempo di tutte le autorizzazioni necessarie e le concessioni degli slot.
Il comandante Giuseppe Gentile ostenta sicurezza questa volta. Ha agito sottotraccia a lungo con diversi incontri con i vertici della Sacbo, la società di gestione dello scalo orobico, così come con quelli di Ryanair per valutare la fattibilità di un feederaggio fondamentale per avere tassi di riempimento sufficienti a garantire la redditività.
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Bocche cucite al momento da parte dell’aeroporto di Bergamo e anche dal quartier generale della low cost irlandese arriva un secco “non commentiamo rumors e speculazioni”; l’attenzione del resto al momento è tutta verso il clamoroso annuncio dell’ingresso in Laudamotion acquisendo "una quota iniziale del 24,9% di LaudaMotion, che salirà al 75% se ritenuta conforme alle norme europee in materia di concorrenza" si legge nella nota uffuciale di Ryanair.
Secondo quanto risulta a TTG Italia, tuttavia, Gentile avrebbe già in mano il memorandum of understanding per i B777-200 in leasing per volare sulle americhe, mentre non sarebbe ancora stata presentata la domanda per gli slot necessari per il decollo. Ancora assenti invece le licenze da parte dell’Enac, anche su questo punto Gentile si è già detto fiducioso. Dopo avere atteso per due anni di fare decollare Italian Airways, difficile che demorda proprio ora.