- 16/05/2018 10:35
Così Air France cerca il rilancio: un traghettatore per la compagnia
Air France-Klm vuole rialzarsi e lasciarsi alle spalle il delicato momento che sta attraversando, dopo l’uscita di scena dell’ex numero uno, Jean-Marc Janaillac dello scorso 14 maggio. Da ieri, infatti, il board of directors del gruppo franco-olandese ha dato vita a un comitato di governance temporanea per procedere alla sua sostituzione e alla copertura delle sue funzioni.
È Anne-Marie Couderc il traghettatore che è stato individuato per guidare il gruppo fino a che non venga nominato in maniera definitiva il successore di Janaillac: a lei il ruolo di non executive president del board, mentre viene istituito un comitato manageriale di cui faranno parte Frédéric Gagey cfo del gruppo, Franck Terner, ceo Air France, e Pieter Elbers, ceo Klm. Gagey sarà anche il portavoce del comitato.
Le questioni aperte
L’uscita di scena di Janaillac è arrivata in un momento piuttosto delicato per Air France, alle prese con diverse questioni ancora aperte sul tavolo da risolvere quanto prima possibile. Anzitutto, la pace sociale tra i lavoratori, che hanno organizzato una raffica di scioperi in questi ultimi mesi, dopo essersi visti respingere la richiesta di aumento salariale.
In secondo luogo, il rilancio stesso della compagnia sul piano economico-finanziario, che con la guida Janaillac aveva visto la messa in campo da novembre 2016 del piano ‘Trust together’: un progetto strategico fisso sul taglio dei costi, così come sull’aumento di produttività; inoltre una chiara separazione dei ruoli tra i due vettori del gruppo, Air France e Klm, lo sviluppo della branca Transavia e il progetto Joon, la ‘sorellina’ di Air France.
A questo si aggiunge poi la questione Alitalia, che anche qualora non dovesse essere tra le mire di Air France (data negli scorsi mesi come membro della cordata interessata ad Az e guidata da easyJet, con Cerberus e Delta Air Lines), continua a rimanere un partner fondamentale nell’alleanza transatlantica SkyTeam.