- 17/09/2018 10:00
Ritardi e cancellazioni, l'estate nera dei cieli secondo AirHelp
Oltre 4mila voli ‘problematici’, per un totale di oltre 500mila passeggeri italiani coinvolti in ritardi o cancellazioni delle tratte. È negativo il bilancio che AirHelp fa dell’estate 2018 sul fronte dei collegamenti aerei. Secondo uno studio condotto dall’azienda, specializzata nei rimborsi per ritardi, cancellazioni e overbooking, l’aumento dell’offerta delle compagnie aeree e la conseguente diminuzione della qualità dei servizi e del personale aereo, hanno portato in Italia a un raddoppio (+105%) dei voli che hanno subito disagi rispetto all’estate scorsa.
Fiumicino, Malpensa e Marco Polo sul podio
A subire i maggiori disagi nel corso della stagione è stato l’aeroporto di Roma Fiumicino, che ha visto più di 130mila passeggeri coinvolti i ritardi o cancellazioni di voli e una responsabilità finanziaria accumulata dalle compagnie aeree che supera i 40 milioni di euro.
Al secondo posto della classifica troviamo l’aeroporto di Milano Malpensa, con disagi per più di 120mila passeggeri da giugno a settembre 2018 e più di 30 milioni di rimborsi dovuti dalle compagnie aeree. A completare il podio è l’aeroporto Marco Polo di Venezia, con 300 voli che hanno subito ritardi o cancellazioni e poco più di 30 mila passeggeri coinvolti. Quarto e quinto posto per Bergamo Orio al Serio e il Marconi di Bologna.
La tutela dei diritti dei passeggeri
Per voli in ritardo, cancellati o imbarchi negati, tutte le compagnie aeree (low cost comprese) devono corrispondere da 250 a 600 euro di rimborso, a prescindere dal prezzo pagato per il biglietto acquistato. Si tratta di un diritto dei passeggeri il più delle volte a loro sconosciuto, come spiega Roberta Fichera, portavoce di AirHelp: “I viaggiatori si sentono ancora impotenti nei confronti delle compagnie aeree - commenta - e molti di loro perdono il risarcimento dovuto, non presentando una richiesta di rimborso. Per questo motivo è stato creato, cinque anni fa, AirHelp”.