I Paperoni del turismoChi sono i ceo più pagati

Siedono soprattutto sulla poltrona più alta di compagnie aeree o catene alberghiere e ogni mese ricevono uno stipendio di tutto rispetto: sono i ceo della travel industry meglio pagati d'Europa.

Quindici boss per i quali il turismo è davvero una miniera d'oro.

La top 5 dei manager
Secondo la classifica messa a punto dal magazine statunitense Skift su una lista di società con una capitalizzazione di mercato di almeno un miliardo di dollari, in prima posizione c'è Louis Maroto, presidente e ceo di Amadeus It Group il cui stipendio nel 2018 è stato di 5,6 milioni di dollari, il 5% in più rispetto all'anno precedente.

Seguono Fritz Joussen, ceo del Gruppo Tui, con 5,3 milioni di dollari guadagnati nel 2018 (l'8% in meno rispetto al 2017) e Sebastien Bazin, ceo di Accor Hotel, il cui stipendio si è fermato a 4,6 milioni di dollari (ma ha registrato un calo del 23% rispetto al 2017 nel valore delle sue azioni).

Nelle vicinanze del podio ci sono Carsten Spohr (nella foto), ceo di Lufthansa (4,3 milioni di dollari) e Keith Barr, ceo di InterContinental Hotels Group (3,8 milioni di dollari).

Il caso Michael O'Leary
Guardando solo allo stipendio netto, Michael O'Leary, funambolico ceo di Ryanair, è l'unico top manager della classifica il cui salario base ha avuto un taglio nel 2018, con una riduzione del 29% rispetto all'anno precedente. Il manager è comunque in settima posizione con 2,6 milioni di dollari di stipendio nel 2018.

Chi invece ha avuto il miglior aumento di stipendio è Nick Varney, ceo di Merlin Entertainment Group, con 1,9 milioni di dollari guadagnati nel 2018.

La classifica
In classifica troviamo anche Willie Walsh, ceo di International Airlines Group, Alison Brittain, a capo del Britain's Whitbread Group, Johan Lundgren, ceo di easyJet, Caroline Parot, ceo di Europcar, Gabriel Escarrer Jaume, ceo di Melia Hotels, Jozsef Varadi, ceo di Wizz Air, Ramon Aragones Marin, boss di Nh Hotel e Benjamin Smith, ceo di Air France-Klm da meno di un anno.