- 10/04/2020 12:58
Salvate gli aeroporti: l'appello di Aci Europe
I numeri sono impressionanti e la ripresa deve essere sostenuta in ogni modo. Aci Europe lancia oggi un primo bilancio e le sue previsioni sulla situazione degli aeroporti europei dopo circa un mese di stop ai voli e di limitazioni al traffico.
Il traffico passeggeri è diminuito del 59,5% nel solo mese di marzo, trascinando il traffico passeggeri del primo trimestre in calo del -21%. In numeri secchi, una perdita di 106 milioni di passeggeri in circa un mese. “Con la fine dei voli di rimpatrio che hanno riportato gli europei nei loro paesi di origine, ciò che rimane ora è essenzialmente limitato al traffico merci, nonché ai servizi sanitari e di altro tipo – dice Olivier Jankovec, direttore generale di Aci Europe -. Mentre 93 scali hanno chiuso i battenti, oltre l'80% degli aeroporti europei rimane aperto al traffico aereo commerciale".
Questi ultimi stanno però adottando pesanti misure di riduzione dei costi ovunque sia possibile farlo. Nonostante tutti gli sforzi per ridimensionare al minimo le loro strutture chiudendo terminal, pontili e piste di scorta, molti dei loro costi sono incomprimibili e il debito contratto per finanziare investimenti a lungo termine deve ancora essere rimborsato.
Lo stop fino al 15 maggio
A questa perdita va sommata anche quella che arriverà dal nuovo stop ai voli intercontinentali richiesto dalla Commissione europea. Secondo i calcoli di Aci Europe si registrerà una perdita di 873 milioni di passeggeri per gli aeroporti europei nel 2020, il che rappresenta una riduzione del -35% in un anno. In termini finanziari, una perdita di 23 miliardi di euro di ricavi, che rappresenta una diminuzione del -41% rispetto allo scenario aziendale.
A fronte di questi numeri, Aci Europe chiede un piano europeo di sostegno al trasporto aereo pienamente coordinato che miri a sostenere tutti gli attori dell'ecosistema, senza misure di sostegno a beneficio di un settore a spese di un altro.
“Il ripristino della connettività aerea deve essere in prima linea nella strategia di uscita e recupero dell'Ue” dice Jankovec.
Il progetto Off the Ground
L'associazione ha lanciato quindi "Off the Ground", un programma di mappatura dei problemi che gli aeroporti e i loro partner commerciali affrontano nel riavviare le operazioni complete e ripristinare la connettività aerea.
L'obiettivo è identificare le best practices, fornire agli aeroporti un insieme comune di linee guida e supportare i governi e i responsabili politici nelle decisioni.