- 03/11/2020 17:54
In attesa della nuova ITA-Alitalia:tutti i nodi ancora da sciogliere
Trovarsi di fronte una strada in salita per Alitalia non è una novità. Non lo è ormai da molti, molti anni. Capitani coraggiosi, investitori del Golfo e commissari straordinari si sono alternati nel tentativo di dare un’identità alla compagnia nazionale, ora nuovamente di bandiera, e portarla tra le grandi, magari in compagnia con altre big. Senza risultati, come la storia recente ha dimostrato.
Per la newco ITA l’avvio non sembra allontanarsi dagli iter precedenti e, nonostante i proclami (di tutt’altro tono rispetto al passato, a onor del vero) i tempi per vedere in pista la nuova compagnia appaiono ancora lunghi e irti di ostacoli. Il contesto è il peggiore che si sarebbe potuto prospettare ed è inutile dilungarsi in troppe parole per analizzarlo. Se ci si guarda intorno anche solo a livello europeo la parola d’ordine nel settore al momento è una sola: attendere tempi migliori e volare basso, il più basso possibile.
Lazzerini e Caio al lavoro
Quando potremo vedere quindi un primo identikit della nuova compagnia di bandiera? I lavori per l’amministratore delegato Fabio Lazzerini e il presidente Francesco Caio sono già iniziati, ma gli adempimenti burocratici e i passaggi obbligati anche con il Governo (senza dimenticare la Ue, che deve dare il proprio via libera) sembrano ancora numerosi. Troppo.
Il nodo della politica
Aggiungiamo anche un aspetto non indifferente come quello della politica: tutto da qui in avanti dovrà passare dal placet del Governo ed è facile prevedere che non sempre tutti si troveranno d’accordo. I tempi lunghi per trovare l’accordo su nomi del consiglieri per il cda hanno già fatto capire com’è l’andazzo. E se dovessimo trovarci di fronte a un cambio di esecutivo…
Non ci resta che aspettare la primavera. Per Alitalia e non solo.