- 14/01/2021 12:03
La crisi dei cieli: 350 milioni di posti in meno entro marzo
Potrebbe salire fino a 350 milioni il totale dei posti in meno sugli aerei entro marzo. La stima è di Oag, che ha esaminato le tendenze degli orari delle compagnie aeree nelle prime settimane del 2021.
In questo momento la capacità mondiale è quasi la metà di quella di gennaio 2020, ma il rapporto avverte che il peggio deve ancora venire. A causa delle politiche di viaggio sempre più restrittive in tutto il mondo, infatti, Oag prevede che entro la fine della winter possano andare in fumo fino a 350 milioni di posti.
Esaminando il dato generale su base annua, spiega Simple Flying, la capacità media dei posti a bordo a gennaio è diminuita del 47% rispetto al 2020.
Europa occidentale la più penalizzata
Nel giro di un paio di settimane alcune macroaree, come ad esempio l’Europa occidentale, hanno visto i vettori tagliare fino al 25% di capacità programmata: se la settimana del 30 dicembre aveva oltre 19 milioni di posti sugli aerei, entro l’11 gennaio sono crollati a soli 4,7 milioni.
Le compagnie aeree dell’Europa occidentale stanno ora volando al -75% di capacità rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Altri 580mila posti sono andati persi in Europa orientale, lasciando questa area in calo di quasi il 60% rispetto al 2020.
Asia e Pacifico in leggera crescita
Meno marcata la perdita in Nord America, dove il numero di posti in volo ora è di circa 10 milioni in meno rispetto a quello in funzione durante il periodo delle vacanze. Le uniche regioni che mostrano davvero una crescita sono l'Asia meridionale e il Pacifico sud-occidentale, e anche in questo caso si tratta di cifre modeste. L'Asia meridionale ha aumentato la capacità dell'1,9%, in gran parte grazie all'imminente Capodanno cinese. La regione, tuttavia, è ancora in calo del 33% rispetto alla sua capacità di gennaio 2020.
Il Pacifico sud-occidentale ha registrato la crescita maggiore di qualsiasi regione al 2,5%, anche se ancora una volta la capacità complessiva è diminuita di oltre il 53%.