- 12/03/2021 10:41
Alitalia: il piano per 6.000 dipendenti in esubero
Tutti al lavoro, dai commissari ai Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico, per portare a casa il piano che permetta ad Alitalia di ripartire sgravandosi del peso di circa 6.000 dipendenti in esubero.
Ed emergono le prime bozze di un piano che dovrebbe poter portare a casa il risultato di permettere a Ita, la newco capitanata da Fabio Lazzerini e Francesco Caio, di decollare con 45-47 aerei e 4.500-4.800 dipendenti.
Lo racconta Corriere.it, che illustra un piano, sul quale non c’è ancora nessun imprimatur, con il quale si dovrebbe raggiungere il risultato. Un piano che passa attraverso un doppio pacchetto di ammortizzatori sociali per circa 6.000 dipendenti, uno destinato all’amministrazione straordinaria che servirà ad accompagnare verso il pensionamento nei prossimi 4 o 5 anni, e uno che coinvolge invece Ita, che dovrebbe avviare una staffetta generazionale fra personale anziano e giovane.
In sostanza, in un primo tempo circa seimila lavoratori resterebbero nell’amministrazione straordinaria. L’intenzione del governo è di vendere subito a Ita il ramo aviation di Alitalia e la stessa Ita dovrebbe firmare un contratto di fornitura dei servizi di terra e di manutenzione con l’amministrazione straordinaria.
Se questa manovra andrà in porto, Ita assumerebbe circa 2.100 persone tra piloti e assistenti di volo, 200 di staff operations e altri 500-600 che lavorano negli uffici per un totale di 2.800 dipendenti. Gli altri 7.800 resterebbero nell’amministrazione straordinaria a offrire alla newco i servizi di manutenzione ed handling. Circa 5-6 mesi dopo il decollo Ita potrebbe procedere all’assunzione di altre 1.700-2.000 persone.
Gli ammortizzatori sociali dovrebbero portare al pensionamento 400 piloti e 400-500 tra il personale di cabina. Per gli altri dipendenti stanno lavorando i commissari di Alitalia e i Ministeri con un pacchetto di ammortizzatori sociali collegati direttamente all’amministrazione straordinaria della durata di 4-5 anni per permettere di raggiungere il requisito pensionistico senza essere assunti da Ita.