- 07/02/2022 08:43
Operazione Msc-Ita:cosa dicono le agenzie
Un’operazione inedita, che nemmeno gli addetti ai lavori avevano previsto. Ma che, questa è la convinzione più diffusa, aprirebbe nuove prospettive di sviluppo nel segmento delle crociere e non solo. Il mondo delle agenzie di viaggi guarda con attenzione alla possibile acquisizione della quota di maggioranza di Ita Airways da parte del gruppo Msc Crociere guidato da Gianluigi Aponte in tandem con Lufthansa.
“Parliamo di un gruppo forte come Msc che - sottolinea Daniele Moretti, titolare della Astro Viaggi di Roma - fa programmazione, conosce il mercato e che, proprio per questo, sembra avere tutte le carte in regola per far funzione anche una compagnia aerea. Probabilmente, poi, si aprirebbero opportunità inedite anche per noi agenti che abbiamo bisogno di pacchettizzare e avere voli per raggiungere le destinazioni che proponiamo”.
Una partita dagli sviluppi “avvincenti” secondo Ernesto Mazzi, alla guida della Ultraviaggi di Roma. “Sinceramente non avevo avuto sentore dell’interesse di Msc per l’ex-Alitalia. Tuttavia ho sempre creduto che il rilancio della compagnia debba passare necessariamente attraverso l’integrazione di sistemi di trasporto diversi e non attraverso un altro vettore, che finirebbe per fagogitarla”.
Le perplessità
Esprime invece qualche perplessità Giambattista Merigo, fondatore della Amerigo Viaggi di Brescia: “Si tratta di una operazione che ha di sicuro le sue logiche, però mi chiedo come due mondi, quello delle crociere e quello del trasporto aereo, che pure corrono paralleli, possano integrarsi fino in fondo. Visto il passato di Alitalia la vedo complicata, anche per un imprenditore illuminato come Aponte”.
Il roulo di Lufthansa
È invece convinto che il ruolo di Lufthansa vada chiarito quanto prima Giuseppe Abbatepaolo, direttore tecnico della Montedelia Tour di Alezio, in provincia di Lecce. “Un peso troppo forte dei tedeschi - dice - potrebbe non solo condannare a una condizione di subalternità Ita Airways, ma anche far venire meno il progetto di rilancio di tutto il nostro incoming”.