- 28/03/2023 11:26
Brunini su Mxp e Linate“Mission lungo raggio”
“La nostra missione è connettere il territorio con luoghi lontani, lavorare a fondo sul lungo raggio. E’ qui che possiamo e dobbiamo fare la differenza, perché sul corto-medio raggio il mercato offre tante altre alternative. Ma Milano e tutta la regione hanno l’ambizione di essere globali”. Parte da questo punto fisso Armando Brunini, amministratore delegato della Sea, che gestisce gli scali di Malpensa e Linate, per fare capire su quale direttrice di sviluppo post Covid si sta lavorando.
L’occasione è l’incontro con gli stakeholder che si è tenuto a Palazzo Giureconsulti di Milano al quale ha preso parte anche la presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli, il direttore generale di Milan&Partners Luca Martinazzoli, che ha fatto gli onori di casa e Andrea Tucci, vice president aviation business development di Sea.
Il rapporto con il territorio
Brunini ha evidenziato come sia in corso un lavoro a stretto contatto con la città per dare delle risposte concrete a un’area che sta crescendo molto più di altre a livello turistico, di immagine e nel business travel. “Milano è un caso scuola da studiare – ha confermato Marina Lalli -. Se nel mondo l’Italia in generale è la meta sognata più di tutte, in questo contesto il capoluogo lombardo è visto all’estero come simbolo di efficienza, eleganza. E sta avendo risultati perché è l’unica realtà che, anche nei momenti più difficili, ha osato con investimenti e nuove offerte, attraendo sempre più pubblico dall’estero”.
Sempre più lontano
Un contesto in cui il ruolo di Malpensa e Linate diventa quanto mai fondamentale: “Noi dobbiamo essere all’altezza di queste richieste senza avere a disposizione un vettore di bandiera – ha proseguito l’a.d. Sea -. E i numeri ci stanno dando ragione: nel 2022 abbiamo chiuso con un calo del 18 per cento sul 2019. Un numero che non deve trarre in inganno perché se parametrato con i principali hub europei e mondiali, che vivono di lungo raggio, abbiamo ottenuto il risultato migliore”.
Le previsioni
E questo ‘primato’ è destinato a proseguire anche per il 2023: “Stiamo andando incontro a numeri interessanti – ha aggiunto -: il gap sul pre Covid si ridurrà a 7 punti percentuali, ma con previsioni di load factor mai visti prima”. Tendenza che potrebbe fare emergere qualche criticità nei periodi di massima pressione: “Ci stiamo preparando per assorbire i picchi – ha concluso – come abbiamo fatto lo scorso anno. E in più abbiamo dalla nostra anche la carta della tecnologia: sia Linate sia Malpensa sono ormai dotati dei nuovi sistemi di controllo bagagli che consentono di evitare di togliere liquidi e computer, e questo sveltisce non poco le operazioni”.