- 22/05/2023 12:17
Continuità territoriale sarda, 25 milioni per potenziare il traffico aereo
Uno stanziamento di 25 milioni di euro in tre anni, di cui 5 milioni per il 2023 e 10 milioni ciascuno per il 2024 e il 2025. A tanto ammontano le risorse previste dal disegno di legge per il potenziamento del traffico aereo da e per la Sardegna.
Il provvedimento - illustrato all’Università di Sassari dall’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro nel corso di un incontro al quale hanno partecipato il rettore Gavino Mariotti e docenti dell’Ateneo turritano, e il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma - stabilisce che lo stanziamento sia ricavato dai ribassi d’asta delle gare della continuità da destinare alle compagnie per l’attivazione di nuovi collegamenti.
Un modello innovativo
“Questo disegno di legge - ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, collegato in videoconferenza - rappresenta un modello innovativo in materia di aiuti per il potenziamento del traffico aereo della Sardegna. Andare a incidere con un abbattimento dei diritti aeroportuali fino al 50% per l’apertura di nuove rotte significa utilizzare uno strumento realmente incisivo che può restituire alla Regione la possibilità di pianificare una rete di collegamenti che siano in grado non solo di garantire il diritto sociale alla mobilità dei sardi, ma soprattutto il diritto all’accessibilità dell’Isola”.
Voli che potranno connettere la Sardegna con i principali aeroporti nazionali ed europei, “favorendo non solo la destagionalizzazione turistica - ha osservato Solinas -, ma l'affermazione di una serie di rapporti con altri Paesi e altre realtà che possono dare esternalità positive in ogni settore”, dando alla Sardegna “la possibilità di connettersi ma soprattutto di attrarre nuovi flussi e quindi andare ad aumentare il Pil e avere risorse nuove da reinvestire in politiche attive in tutti i settori”.
I criteri per gli aiuti
Gli aiuti ai vettori, secondo quanto prevede il disegno di legge, potranno essere concessi, “al fine di migliorare la connettività della Regione Sardegna e la mobilità dei cittadini dell'Unione europea”, fino a un massimo del 50 per cento dei costi sostenuti per le rotte.
Dovranno essere soddisfatti alcuni criteri: la rotta dovrà promuovere l’aumento del volume del traffico dei passeggeri; gli aiuti non dovranno determinare il trasferimento di viaggiatori da una compagnia all’altra e, inoltre, non si dovranno aggiungere ad altri aiuti presenti sulla stessa rotta. Potranno poi essere concessi solo se il servizio aereo proposto non è già operato tra i due aeroporti della rotta in questione.