• 14/06/2023 17:09

Strapotere low cost. Dopo il Covid un netto sorpasso sui vettori legacy

Se la ripresa del trasporto aereo è in atto e il mercato, grazie alla ripresa di Cina e Oriente in generale, si avvicina a grandi passi, contemporaneamente lo stravolgimento causato dal Covid ha portato con sé numerosi cambiamenti oltre che criticità ancora lungi dall’essere risolte, come la questione dei ritardi nelle consegne degli aerei. E guardando nello specifico all’Europa, tra le più vicine al pareggio, emerge un dato importante: rispetto al 2019 non solo è arrivato il sorpasso delle low cost sulle major in termini di share, ma le no frills sono riuscite a rubare addirittura 6 punti percentuali.

L’analisi
E’ quanto emerge dallo studio realizzato da AlixPartners sullo stato dell’arte dell’aeronautica. “Se guardiamo ai sedili in vendita fino a fine 2023 – spiega Michele Mauri, partner e managing director –. Intanto emerge come le low cost siano passate dal 48 al 54 per cento delle quote di mercato e a prendere praticamente in toto questa fetta è stata Ryanair: la previsione è che la sua quota salga dal 13 al 19 per cento mentre gli altri vettori restano sostanzialmente stabili”.

Una progressione inarrestabile? Probabilmente no considerando che, rispetto allo scorso anno, le stesse low cost hanno comunque perso un punto percentuale. “La più recente ripresa del traffico internazionale – conclude Mauri – sta finalmente aiutando le compagnie tradizionali”.

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