• 06/09/2023 09:20

Via all’autunno dei vettori tra rincari e incognite

La notizia è di ieri e suona come l’ennesimo duro colpo al trasporto aereo, così come alle tasche di tutti i cittadini alle prese con i costi del caro carburante: due dei principali attori del mercato del petrolio, Arabia Saudita e Russia, hanno deciso di tagliare la produzione per il prossimo futuro e per l’autunno si apre nuovamente uno scenario fosco, con il rischio di un nuovo rincaro dei prezzi in una stagione storicamente critica per tutto il comparto voli.

Dopo un’estate tutto sommato tranquilla per il settore nonostante i timori della vigilia, tra caro prezzi dei biglietti, timori per caos scioperi e quant’altro, si avvicina ora una nuova stagione di grandi incognite per le compagnie aeree di tutto il mondo. Terminata l’abbuffata determinata da una forte domanda a livello generale per la prima estate realmente ‘covid-free’, con una coda che sta coinvolgendo anche il mese di settembre, ora si aprono nuovi dubbi per i mesi a venire.

I rischi
Lo scenario è ancora tutto da definire, ma il rischio che la prosecuzione del caro prezzi si tramuti in un crollo della domanda nei mesi di spalla appare decisamente alto. In particolare per quanto riguarda il business travel, storico protagonista di questa stagione.

Va poi sottolineato che per il comparto quello del caro carburante non rappresenta l’unica variabile del momento. Durante l’autunno dovranno infatti arrivare anche sentenze relative in primis alla questione degli scioperi, senza dimenticareri temi relativi ai ventilati aumenti delle tasse aeroportuali, che suonano come l’ennesima minaccia per le casse dei vettori, freschi reduci da un’annata di recupero dopo il crollo causato dal Covid.

L’Europa
Rimanendo sul tema del trasporto aereo ma guardando a un altro aspetto, la stagione autunnale in arrivo dovrà fornire anche alcune sentenze in particolare per quanto riguarda il Vecchio Continente. Sul piatto ci sono infatti questioni in grado di cambiare gli equilibri dell’industria, a partire dalla chiusura dell'affare Ita-Lufthansa, seguita dalla partita relativa a Iberia-Air Europa per arrivare infine alla gara per aggiudicarsi la privatizzazione della portoghese Tap. Un quadro ancora privo di cornice che potrà fornire alla cronaca di settore diversi spunti per i mesi a venire.

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