- 04/12/2017 12:37
Bufera su Airbnb: carta di credito per gli host invisibile al Fisco
Fa discutere nelle ultime ore l'ultima novità introdotta in Francia da Airbnb per gli host della piattaforma. Secondo quanto riportano Le Monde e France Info, il portale home sharing, in collaborazione con la società di servizi finanziari basata a Gibilterra Payoneer, offre ora la possibilità ai proprietari che affittano sulla piattaforma di dotarsi di una carta di credito ricaricaricabile, invisibile alle autorità fiscali francesi perché, appunto, emessa nella destinazione, dove dagli inizi degli anni '90 vige un regime fiscale speciale che l'ha resa in un certo senso uno dei 'paradisi fiscali' del Vecchio Continente.
Una notizia che scuote gli animi degli albergatori, giorni dopo il pronunciamento dell'Antitrust contro la tassa Airbnb. I timori sono quelli che la novità introdotta dalla piattaforma home sharing possa incoraggiare l'evasione fiscale da parte degli host. Arriva quindi duro il monito di Federalberghi all'Agcm: "Ancora una volta - dichiara in una nota il direttore generale di Federalberghi Alessandro Nucara -, si conferma l’esigenza di una norma cogente, che preveda parità di trattamento fiscale per tutti gli operatori ed assicuri il rispetto delle regole, sanzionando in modo esemplare gli evasori e i loro sodali”.
"Non era probabilmente a questo - sottolinea - che si riferiva l’Autorità Antitrust quando pochi giorni fa ha sottolineato l’esigenza di tutelare i portali che adottano modelli di business fortemente caratterizzati dal ricorso a strumenti telematici di pagamento. Ma il paradosso spiega bene la differenza che intercorre tra l’astratta teoria della concorrenza e la dura realtà di un mercato inquinato da abusivi ed evasori”.
“Se l’obiettivo è il contrasto all’evasione fiscale - prosegue Nucara -, i sistemi che consentono il pagamento estero su estero e le carte ricaricabili di dubbia tracciabilità non costituiscono certo un modello da promuovere”.