- 09/04/2018 17:53
Dagli alberghi a Booking.com: storia di Gillian Tans, ceo d’oro del travel
Senza girarci troppo intorno, è semplicemente la ceo più pagata dell’industria dei viaggi, con uno stipendio monstre da 17 milioni di dollari. Si chiama Gillian Tans (classe 1970) e anche quelli che non l’hanno mai sentita nominare hanno sbirciato almeno una volta nella ‘vetrina’ dell’azienda di cui è a capo: quella Booking.com che, di fatto, è oggi uno dei principali crocevia del turismo digitale.
E dire che la carriera di Tans, in realtà, non iniziò dal digitale. Come ricorda D, il supplemento di Repubblica, il futuro ceo di Booking mosse in primi passi nel lavoro negli Stati Uniti, prima per una società produttrice di cioccolato e poi per due catene alberghiere: Golden Tulip e Intercontinental Group. Il suo primo approccio con il mondo del turismo non avviene dunque nel digitale, ma proprio con quegli alberghi che, qualche anno dopo, non esiteranno a dare battaglia alle prenotazioni sulla Ota incentivando i clienti a comprare direttamente presso gli alberghi.
L’approdo a Booking
Nel 2002, la svolta: Gillian Tans approda nella giovanissima Booking.com, all’epoca una startup di Amsterdam che deve ancora farsi strada. L’azienda cresce e anche Tans conquista incarichi di sempre maggiore responsabilità. Fino a diventare ceo, nel 2016.
Tans ha vissuto da protagonista la grande rivoluzione del mondo del travel, ‘saltando la barricata’ e passando dagli hotel al digitale, ma soprattutto restando in prima linea negli anni dell’esplosione del mobile.
Come ricorda la stessa Tans nell’intervista rilasciata al supplemento di Repubblica, quando Booking.com aprì la seconda sede a Barcellona si trattava semplicemente di un piccolo ufficio, dove fu ricavata una camera da letto per le trasferte. Oggi l’azienda conta 15mila dipendenti, 200 uffici in 5 continenti e offre 1,5 milioni di strutture in 220 Paesi e fattura 81 miliardi di dollari l’anno. E Gillian Tans ha visto in prima persona una startup conquistare il mondo del turismo.