- 11/12/2018 09:56
I Millennial cercanolo human touch La ricerca CMS
Spendono un quarto del loro reddito totale per i viaggi e per mangiare fuori e partono in vacanza in media per 2,5 settimane all'anno. Sono i Millennial, ai quali CMS, uno dei primi dieci studi legali a livello internazionale e fra i primi attori nel settore dell’ospitalità per numero di operazioni seguite, ha dedicato uno studio che ha coinvolto oltre 5.000 persone in 18 Paesi del mondo.
Il dato decisamente più interessante è che, a fronte di un forte richiamo per la tecnologia che si manifesta nei ristoranti con il desiderio di ordinare cibi e bevande prima del loro arrivo (47%), avere la possibilità di pagare tramite un’app (44%) e ordinando cibo elettronicamente una volta nel locale (34%), la schiacciante maggioranza dei Millennial continua a dichiarare di privilegiare il rapporto umano nelle loro esperienze di viaggio.
Albergatori e ristoratori sovrastimano l’importanza della tecnologia per attrarre i giovani, mentre il 76% di questi ancora preferisce poter interagire con una persona per il check-in/check-out, smentendo la presunta ‘fine del contatto umano’. Secondo la ricerca, il settore alberghiero prevede di investire circa il 9% dei ricavi annui, (pari globalmente a circa 1 trilione di dollari) in hi-tech.
Ma i desideri in termini hi-tech si rivolgono essenzialmente a una rete wifi veloce, con il 66% delle preferenze, seguita dalla presenza di un’app per i servizi disponibili (49%), dalla possibilità di ascoltare musica in streaming (37%) e dalla presenza di un tablet per la gestione della stanza (35%).
Lo studio mostra che per i Millennial nella scelta degli hotel hanno ancora massima importanza il costo (38%) e la location (17%), mentre la tecnologia disponibile ha una rilevanza del 4% e solo il 22% considera l’offerta di servizi tech al momento della prenotazione di un albergo. Grande importanza è attribuita al social media rating: risulta che il 25% dei millennials è pronto a pagare di più per strutture con giudizi eccellenti.