- 27/08/2020 17:20
Bocca, Federalberghi:“Il Governo deve fare di più”
Meno 70-80% nelle città d’arte e meno 30-40% negli hotel al mare. È questo il punto della situazione tracciato da Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, passato il Ferragosto. Una situazione complicata che rischia di aggravarsi ancora di più se settembre dovesse andare poco bene.
"Queste continue paginate sui giornali italiani di focolai, che vengono puntualmente riprese dai media stranieri, di certo non ci aiutano in questa partita: stiamo dando in giro per il mondo l'immagine di un Paese contagiato, cosa che non è assolutamente vera” dice Bocca in un’intervista all’Adnkronos.
Ma il presidente punta il dito sugli interventi di Governo, che ritiene insufficienti. "Il grosso- spiega - è stato fatto sul bonus vacanze che ancora non sappiamo quanto verrà utilizzato e comunque stiamo parlando di un utilizzo fatto per alberghi in località di villeggiatura al mare o in montagna, ma non nelle città d'arte. Bisognava invece pensare ad un intervento a favore di tutte le strutture, anche quelle che sono rimaste chiuse".
Insomma, secondo il presidente di Federalberghi, il Governo dovrebbe concentrarsi sul settore del turismo. “Mentre all'inizio il governo ha fatto bene ad aiutare tutti, ora bisogna capire chi si è risollevato e chi è rimasto indietro e concentrare gli sforzi in settori come il nostro, che sono rimasti indietro e che rimarranno indietro anche nei prossimi mesi".
Fra le richieste che non sono state accolte, quella di poter allargare l'ecobonus per le ristrutturazioni anche al settore alberghiero, “invece ci siamo trovati con un tax credit con un massimale da 200 mila euro che nel nostro settore sono poca cosa e ci puoi fare davvero poco".
Altro tema il decreto liquidità “che consente finanziamenti a 6 anni: nel nostro settore non è sufficiente. Chi lavora nel nostro campo deve avere finanziamenti almeno a 15 anni, perché se dopo 2 anni bisogna restituire il capitale diventa un provvedimento che non serve a niente”.