- 16/08/2021 12:15
Federalberghi: un'indagine sui comportamenti del futuro nei viaggi
Dopo mesi di restrizioni gli italiani non vedono l’ora che sia scritta la parola fine alle misure anticontagio, allo smartworking e alle incertezze economiche che la pandemia ha creato. È la sintesi che emerge dall’indagine che Federalberghi ha condotto per analizzare le conseguenze sulla vita delle persone e su come il Covid-19 influenzerà i comportamenti futuri. L’indagine si è svolta tra il 15 giugno e il 4 luglio 2021 attraverso un questionario online a cui hanno risposto 1.410 persone (51,7% donne, età media dei rispondenti 51 anni, 55,5% con diploma di scuola secondaria di secondo grado e 32,2% con laurea).
Tra i punti critici emersi, si legge su Hotelmag, anche il fatto che molte persone si sentono più povere e, quindi, tendenti a una maggiore prudenza; viene, inoltre, avvertita una sensazione di stanchezza associata alla preoccupazione per questioni economiche e per il futuro dei propri figli. Non mancano, però, i segnali positivi, come sottolinea Federalberghi: “Le persone hanno ricominciato a coltivare i propri interessi. In tanti aspettavano il vaccino per poter tornare alla normalità e ora che finalmente è accessibile a tutti, possono guardare le cose da una prospettiva nuova e tornare a viaggiare. In questo nuovo inizio c’è qualcosa a cui gli italiani proprio non vogliono rinunciare, anzi vogliono fortemente riprendere ad andare in vacanza”.
Di seguito, una panoramica dei principali risultati:
Superare le misure anticontagio
Le persone non vedono l’ora di liberarsi di alcune misure che sono state introdotte per ridurre il rischio di contagio. Soprattutto, non vogliono essere più tracciate nelle proprie attività, avere procedure per ogni cosa che si fa ed evitare i contatti fisici.
Tornare ad avere momenti di socialità
In questi mesi abbiamo dovuto limitare la gran parte delle occasioni di socialità. Il ritorno alla normalità passa soprattutto attraverso il desiderio di tornare in vacanza (al primo posto per il 74,4% degli intervistati), fare sport (73,1%), incontrare gli altri (71,4%), andare al bar e al ristorante (67,6%) e assistere a eventi e spettacoli (56,4%).
Riorganizzare la vita di tutti i giorni
Dopo l’exploit degli acquisti online, il 44,6% tornerà a preferire gli acquisti di persona, ma cercherà comunque di limitare gli spostamenti quotidiani (64,4%). Il 54,2% vorrebbe smettere subito di utilizzare lo smartworking, anche se il 60% continuerà a collegarsi a distanza con le altre persone. Il 53,1% preferirà mezzi di trasporto individuale, possibilmente ecologici (monopattino o bici, 56,4%). Molti hanno apprezzato la possibilità di prenotare l’accesso ai servizi e la maggiore disponibilità di spazi.
Mantenere il rapporto con gli altri
I rispondenti non appaiono particolarmente preoccupati dalle conseguenze che la pandemia potrebbe avere sul proprio rapporto con gli altri. In particolare, il 74% non vede grosse difficoltà nell’adeguarsi al nuovo contesto, anche perché pensa che non mancheranno occasioni di confronto diretto (73,9%). Il 75% non avrà difficoltà a mantenere i propri rapporti personali o a fare nuove conoscenze (67,3%).
Dedicare maggiore attenzione a se stessi
L’attenzione, in futuro, sarà rivolta maggiormente verso se stessi e verso ciò che ci circonda. Si passerà più tempo all’aria aperta e si penserà maggiormente alla propria salute (73,3%). Solo il 22% dei rispondenti prevede di dedicare più tempo agli altri, mentre il 17% si fiderà degli altri più di prima.