- 28/02/2022 16:48
La richiesta di Bocca:“Salvare gli alberghi” Il fatturato 2021 in calo del 32%
Il fatturato dei servizi di alloggio nel 2021 è calato di quasi un terzo rispetto al 2019, con un -32%. Lo dicono i dati Istat, che mostrano come il ricettivo sia uno dei pochi settori ad aver avuto nel 2021 un livello di fatturato inferiore al 2019.
“Il comparto degli alloggi – commenta il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca – non è ancora uscito dal tunnel della pandemia e le nuove tensioni internazionali non lasciano molte speranze per il futuro. Gli alberghi italiani non vorrebbero essere costretti a chiedere ulteriori aiuti, ma la verità è che molti di essi non hanno potuto riaprire da marzo 2020 e certo non basta il periodo estivo per permettere di sopravvivere. Ci aspettiamo che la prossima discussione parlamentare sul decreto Sostegni Ter irrobustisca alcuni interventi e ne reintroduca altri”.
Il settore viene da un 2020 ancora peggiore, in cui aveva già perso oltre la metà del fatturato (-54%).
Anche a fronte di questi dati, Federalberghi chiede l’estensione dell’esonero contributivo per tutti i rapporti di lavoro stagionale e a tempo indeterminato attivi nel corso del primo semestre, la proroga a tutto il primo semestre del credito d’imposta per canoni di locazione di immobili, il ripristino dell’esonero Imu, il rafforzamento dei provvedimenti sulla possibilità di cessione dei crediti d’imposta, una migliore transizione tra sistemi d’integrazione salariale, la proroga delle moratorie sui finanziamenti in essere e l’estensione delle garanzie sui nuovi finanziamenti.
“La situazione – conclude Bocca – sta diventando ancora più tragica a causa dei rincari nel costo dell’energia e non c’è più molto tempo per salvare un settore cruciale nell’economia del Paese. Sostenere ancora gli alberghi italiani vuol dire permettere alle imprese di salvare migliaia posti di lavoro.”