- 21/11/2022 11:41
Iberostar e IHGfirmano l'alleanza, nasce Iberostar Beachfront Resorts
Iberostar ha appena firmato un’alleanza strategica con IHG per la commercializzazione dei suoi resort. L’accordo concede a InterContinental Hotels Group l’autorizzazione a utilizzare il marchio Iberostar per un periodo iniziale di 30 anni e le strutture del gruppo spagnolo entrerenno nel sistema IHG a dicembre di quest’anno con il nome Iberostar Beachfront Resorts.
Iberostar mantiene la proprietà
Nei prossimi anni IHG integrerà nel proprio sistema fino a 24.300 camere di 70 strutture, determinando una crescita del patrimonio globale dell’azienda di 2,8 punti percentuali. Come precisato dal presidente di Iberostar Miguel Fluxá a Preferente la sua società alberghiera manterrà il 100% della proprietà, il che - spiega - “ci consentirà di continuare a differenziare il nostro business alberghiero con una visione a lungo termine per i nostri dipendenti, i clienti, i tour operator e i partner di distribuzione”.
Le ripercussioni dell'alleanza
L’alleanza strategica, ha aggiunto, “darà modo a Iberostar Beachfront Resorts di beneficiare della tecnologia, del profondo know-how e della rete globale di IHG”.
La partnership permetterà a IHG di ampliare il suo portafoglio di destinazioni aggiungendo Messico, Repubblica Dominicana, Giamaica, Brasile e Isole Canarie. Altre proprietà in Spagna e in altre regioni dell'Europa meridionale e del Nord Africa si aggiungeranno anche nel 2023 e nel 2024. I clienti della catena inglese potranno prenotare hotel come Iberostar Grand Paraíso (Messico), Iberostar Selection Hacienda Dominicus (Repubblica Dominicana), Iberostar Grand Rose Hall (Giamaica) e Iberostar Selection Anthelia (Tenerife). A questo vanno aggiunti i 260 resort del gruppo IHG, che comprendono marchi come Six Senses, Regent, InterContinental, Kimpton, Hotel Indigo, Crowne Plaza, Holiday Inn e Holiday Inn Club Vacations.
L'accordo concede a IHG l'autorizzazione a utilizzare il marchio Iberostar per un periodo iniziale di 30 anni, con la possibilità di rinnovarlo di comune accordo per ulteriori 20 anni.