- 11/01/2023 17:02
Gli americani tornano in hotel: le nuove scelte per i viaggi
Arriva dall’America una notizia che potrebbe segnare l’inizio di una controtendenza. Gli statunitensi, almeno secondo quanto riporta l’Hotel Booking Index, nel 2023 sono più propensi a soggiornare in hotel che nelle strutture di accoglienza alternativa.
Il 60% dei viaggiatori si dice più propenso a dormire in hotel, almeno per i viaggi programmati nei primi 3 mesi dell’anno, si legge su eturbonews.
Un passaggio che sembra in qualche maniera sancire la fine della pandemia, durante la quale venivano preferite strutture di accoglienza che sembravano poter garantire una maggiore distanza sociale fra gli ospiti. Ma che sicuramente è anche sostenuto da un altro forte vettore: il ritorno del business travel.
Se, infatti, secondo i dati, il 52% dei viaggiatori sceglierà di soggiornare in hotel se dovesse effettuare viaggi leisure nei prossimi tre mesi, la cifra sale al 76% se si guarda ai soli viaggiatori business.
Secondo Hotel Booking Index, inoltre, quasi il 70% delle aziende è tornato alla normalità pre-pandemia come numero di viaggi d’affari, o lo ha addirittura aumentato.
"Con gli americani che pianificano più soggiorni in hotel quest'anno e i viaggi d'affari che si muovono nella giusta direzione, l'indice di prenotazione alberghiera di America Hotels & Lodging Association è motivo di ottimismo tra gli albergatori - dice Chip Rogers, presidente e ceo di AHLA -. Questo slancio positivo è una grande notizia per il settore alberghiero e per i suoi dipendenti".