• 15/02/2023 17:13

kevin. per il turismo: l’account-to-account che rivoluziona i pagamenti digitali

È da poco sbarcata in Italia e ora debutta nel settore travel e hospitality. Il suo nome è kevin., è una tech fin company nata in Lituania nel 2018 e il suo obiettivo è agevolare i player di settore e i loro clienti mediante un sistema di pagamento digitale innovativo: la formula account-to-account, direttamente da conto a conto tramite banca e senza l’utilizzo di carte di credito.

Una formula già nota in Europa
“Una formula - spiega Paolo Procacci, Head of Travel, Transport & Entertainment di kevin. in Europa - ben conosciuta soprattutto in Germania, Olanda, Scandinavia e Paesi baltici, che noi abbiamo introdotto in Italia da settembre 2022 per la parte retail e che ora vogliamo estendere anche al comparto travel, forti di una rete di relazioni che ci consente di interfacciarci con le banche di 21 mercati europei”.

Prossimi passi saranno, dunque, l’integrazione con i sistemi di channel manager e le società di booking engine che offrono tecnologie agli alberghi, per poi aprirsi al mondo dei trasporti su gomma e dei traghetti.

I vantaggi del sistema
Ma torniamo al sistema account-to-account e ai vantaggi sia per chi lo propone, sia per l’utilizzatore finale. Vantaggi sintetizzati da Procacci con tre concetti: efficientamento dei costi, irrevocabilità e sicurezza. “Il pagamento da conto a conto - spiega - non solo accorcia i tempi di attesa per l’incasso a sole 24 ore, ma elimina anche i vari intermediari riducendo le commissioni di transazione, in quanto noi per ogni operazione chiediamo una quota fissa molto bassa, indipendentemente dall’importo versato dal cliente. Inoltre il pagamento è irrevocabile e, per il cliente, del tutto sicuro, perché non usando la carta di credito si azzera il rischio di clonazione”.

Ma non solo: inserendo sul suo sito web questa opzione di pagamento già ampiamente utilizzata all’estero il player - sia esso albergatore, agente di viaggi o compagnia di trasporti - facilita l’esperienza di acquisto dei clienti: “Cresce il tasso di conversione delle visualizzazioni in prenotazioni - sottolinea Procacci -, ma sale anche la percentuale di fidelizzazione degli ospiti”.

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