- 22/11/2023 08:10
“Un nuovo polo dell’ospitalità”Mangia punta a montagna e città
Il piano strategico è stato delineato da tempo e il presidente di Aeroviaggi e Mangia’s, Marcello Mangia (nella foto), comincia a raccoglierne i frutti.
“Il 2023 – spiega il manager – è stato un anno sicuramente favorevole sui mercati internazionali, un po’ meno su quello domestico. Quel che è certo è che siamo tornati ai livelli del 2019, anche per quanto attiene ai tempi di prenotazione, che si sono regolarizzati rispetto all’anno scorso. Il 2023 sarà per il Gruppo Mangia l’anno migliore di sempre, con un preconsuntivo al 15 dicembre che ci vede superare i 110 milioni di euro di fatturato”.
Mangia guarda però oltre, puntando alla prosecuzione del piano strategico che ha nella diversificazione uno degli elementi chiave, insieme allo sviluppo di resort di fascia alta, a 5 stelle e 5 stelle lusso. “Puntiamo a diventare un brand completo per l’ospitalità italiana. Per questo, amplieremo la gamma dell’offerta non solo ad altre regioni italiane, ma anche a strutture nelle principali città e alla montagna”.
“Sono sempre più numerosi – prosegue il manager – i fondi internazionali che stanno puntando sul nostro Paese. Un interesse dettato dalle ampie opportunità di investimento che si stanno presentando. Il nostro Gruppo è in prima linea su questo fronte e stiamo valutando una serie di nuove aperture da qui al 2025, tutte concentrate nella fascia alta del mercato, quella che garantisce una migliore marginalità e che ha più prospettive di sviluppo nel futuro”.
Un futuro che per Mangia sarà all’insegna della stabilità. “Nel 2024 non prevedo grossi movimenti: assisteremo alla stabilizzazione del mercato, con un incremento del 5-10% quanto a fatturato e presenze e a un aumento dei prezzi nell’ordine del 5%. Ovviamente, una parte importante sarà giocata dall’andamento del conflitto in Israele, che porta con sé una situazione di instabilità. Ma che potrebbe indirettamente favorire mete considerate ‘sicure’ come Italia, ma anche Grecia e Spagna”.