- 30/11/2023 08:47
Confindustria Alberghi“Gli investimenti sono in calo”
Sebbene gli imprenditori del ricettivo siano soddisfatti per il buon andamento dovuto soprattutto agli ospiti stranieri, il settore alberghiero “ha rallentato gli investimenti”. Il monito è arrivato dalla presidente di Confindustria Alberghi, Maria Carmela Colaiacovo (nella foto), in occasione dell’assemblea dell’associazione a Villa Lubin. Un appuntamento a cui hanno partecipato anche il ministro del Turismo Daniela Santanché e il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.
“Le nostre aziende - ha spiegato Colaiacovo - stanno facendo dei buoni numeri, ma tra gennaio e settembre abbiamo avuto un rallentamento degli investimenti, fermi a 960 milioni contro 1,17 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. Non possiamo permettercelo, la competizione è fortissima e richiede investimenti continui per attrarre flussi di nuovi turisti che ogni anno si muovono alla ricerca di esperienze e nuovi stimoli”.
I nodi da sciogliere
Colaiacovo ha poi sottolineato come l’apporto del turismo domestico non basti a sostenere il comparto: “Di turismo domestico l’Italia non può vivere: la crescita del settore è possibile solo con la componente di mercato internazionale, che nel 2023 stimiamo superi i livelli pre-Covid”.
La presidente ha poi toccato il nodo della mancanza di personale, che, nonostante i passi avanti, rischia nei prossimi anni di diventare ancora “più complesso”: “È molto importante la misura della decontribuzione del costo del lavoro nelle fasce orarie più critiche, recentemente rinnovata in legge di Bilancio fino al primo semestre del 2024, ma che - ha aggiunto - speriamo possa diventare strutturale”. Va nella direzione giusta, anche “la previsione del decreto Cutro di flussi aggiuntivi extra quota per l’ingresso in Italia di lavoratori stranieri”.