- 08/06/2005 16:39
Il Bhutan si apre al turismo. Ma con molte limitazioni (2)
Sono 9 mila i turisti che ogni anno si avventurano in Bhutan. E scriviamo "si avventurano" a ragion veduta, in quanto l'unica monarchia buddista del mondo non è facilmente visitabile: per il costo, il governo obbliga acquisti di pacchetti da agenti locali con tasse piuttosto alte, "anche e soprattutto per selezionare il tipo di turismo. Non vogliono avere una Freak street come a Khatamandu in casa" spiega Antonella Resmini, pr di COMO hotels, il bisogno del visto e la difficoltà di arrivarci. La compagnia nazionale, la Druk Air, con una flotta di due A319 e due Bae 146, la si può prenotare infatti solo attraverso un corrispondente locale o l'albergo "perciò abbiamo creato il nostro operatore - spiega il Gm dell'Uhma Paro Sturat Campbell - con pacchetti non solo per il Bhutan ma che possono combinare due destinazioni". La Thailandia, ad esempio, visto che Druk Air collega Bangkok all'aeroporto di Paro, dieci minuti di auto dall'hotel, e dove COMO Hotels propone una sua struttura. Le altre destinazioni di Druk Air sono Calcutta, Delhi, Dhaka e Khatmandu