• 15/01/2025 10:05

False recensioni:passa il Ddl, macon correzioni

La stretta sulle false recensioni online è stata approvata dal Consiglio dei ministri ma senza l’obbligo, presente nelle prime nozze, per il consumatore che pubblica una recensione di dimostrare la propria identità. Un riconoscimento che sarebbe stato, in ogni caso, molto difficile da dimostrare.

I sei articoli del Ddl dedicati a questo tema, spiega Il Sole 24 Ore, si applicheranno solo alle recensioni non ancora pubblicate alla data di entrata in vigore della legge e prevedono innanzitutto il divieto di “acquisto e cessione a qualsiasi titolo, anche tra imprenditori e intermediari, di recensioni, apprezzamenti o interazioni, indipendentemente dalla loro successiva diffusione”.

Altro punto che appare abbastanza vago è quello secondo cui il consumatore può pubblicare una recensione “motivata” e “sufficientemente dettagliata”, comunque non oltre 15 giorni, solo se dimostra l’effettivo utilizzo di servizi o prestazioni della ristorazione o del turismo in generale (alberghi, altre tipologie di alloggio, terme e qualsiasi forma di attrazione turistica). Non viene però precisato come si potrà dimostrare quanto richiesto.

L’imprenditore interessato ha inoltre il diritto di ottenere la cancellazione di una recensione se l’autore non ha effettivamente usufruito del prodotto o del servizio, oppure se il commento è ingannevole, non veritiero o eccessivo. Anche qui non si sa chi sia deputato a dimostrare che un parere sia sopra le righe. Si prevede poi il diritto alla cancellazione se la review non è più attuale, trascorsi due anni, oppure documentando di aver adottato misure idonee a mitigare o a superare le ragioni del giudizio negativo.

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